MILANO - Vuoi davvero rinnovare, oppure hai in testa altro? Vuoi continuare ad essere il simbolo dell’Inter, oppure pensi di poterlo essere anche di un’altra squadra? È arrivato il momento di scoprire le carte: dirigenti nerazzurri, insomma, vogliono sapere quali sono le effettive intenzioni di Lautaro. Accadrà nel prossimo incontro/contatto con il suo agente, l’avvocato Camaño. E potrebbe anche essere una questione di ore. Di certo, rischia di essere uno snodo decisivo, in una vicenda che si trascina da mesi e che sembra arrivata ad una svolta. Almeno, è ciò che pensano dalle parti di viale Liberazione. Dove il fastidio per le continue dichiarazioni del procuratore del Toro è sempre più palpabile.
Le posizioni di Inter e Lautaro
Per Marotta e Ausilio non ci possono essere più dubbi o incertezze: la situazione è chiara, e lo è da tempo. L’Inter oltre certi limiti non può andare. E un ingaggio in doppia cifra può essere raggiunto solo attraverso i bonus. Per di più legati a precisi obiettivi sportivi, che comportino ricavi supplementari per le casse del club. Significa che sul tavolo c’è una proposta che prevede 8-8,5 milioni come quota fissa, più i premi. E viene considerato già un aumento più che significativo rispetto ai 6 milioni che attualmente percepisce Lautaro. La richiesta, invece, parte da 12 milioni, per poi salire: molto distante, ma soprattutto inaccettabile dal punto di vista nerazzurro. Dovesse rimanere su queste posizioni, sarebbe automatico pensare che non voglia rinnovare. Ma è effettivamente quello che vuole Lautaro? Oppure è Camaño che sta provando a forzare la mano?
Lautaro dentro o fuori
Ancora ieri, Marotta, ha provato ad essere conciliante, manifestando fiducia e accantonando, almeno a parole, l’urgenza. «Lautaro ha grande senso di appartenenza e questo club e a questa società e questo ci aiuterà sicuramente nella negoziazione - ha spiegato l’ad, dopo aver ricevuto il premio Premio Rosa Camuna al palazzo della Regione -. Non c’è preoccupazione e nemmeno fretta. Faremo con calma». In verità, però, il momento delle risposte è arrivato. Perché, in base a quelle, l’Inter agirà di conseguenza. Tramite il suo procuratore, oppure direttamente, Lautaro dovrà far sapere se è disposto a venire incontro alle esigenze della società, o se intende restare fermo su quelle posizioni. Nel primo caso, si proseguirà a lavorare per cercare un’intesa, ricalibrando in maniera diversa l’offerta. Altrimenti, vorrà dire che, dietro le resistenze del clan del Toro, c’è un altro club, disposto a mettere sul tavolo le cifre richieste. Anche se, probabilmente, non nell'immediato.