Lautaro furioso: lo sgarbo della Fifa e il lungo digiuno

Ha vinto scudetto e Coppa America da capocannoniere, ma resta fuori dal Best Men’s Player. Il capitano dell’Inter snobbato dalla giuria internazionale
Pietro Guadagno 

La miglior risposta è quella di tornare a segnare (e dominare) come nella scorsa stagione. Magari, cominciando già dalla sfida con la Fiorentina, di domani pomeriggio. Già perché Lautaro Martinez ha dovuto ingoiare un altro boccone amaro, sul piano dei riconoscimenti personali. Dopo il settimo posto al Pallone d’Oro – posizione che ha giudicato troppo bassa e l’ha pure manifestato pubblicamente -, è arrivata, infatti, la clamorosa esclusione dal gruppo dei candidati per il "Fifa Best Men's Player". Tra gli 11 calciatori indicati dall’organismo internazionale manca proprio il Toro. Mentre ci sono Carvajal, Haaland, Valverde, Wirtz, Bellingham, Mbappé, Yamal, Messi, Rodri, Kroos e Vinicius. Evidentemente, si tratta di profili di altissimo livello, tra cui 5 componenti del Real Madrid campione d’Europa. Tuttavia, soltanto Mbappé, Haaland, Carvajal, Bellingham, Vinicius e Rodri sono finiti davanti a Lautaro nella classifica del Pallone d’Oro. E il capitano interista, la scorsa stagione, ha vinto lo scudetto, da miglior giocatore del campionato, nonché capocannoniere. In aggiunta, ha trionfato pure con l’Argentina in Copa America, laureandosi anche in quel caso top-scorer. Possibile che non ci fosse spazio anche per lui? Chissà, forse è solo sfortunato con le giurie…

Sostegno totale dall'Inter

Il Toro non ha nascosto la sua delusione. E anche l’Inter è rimasta sconcertata per la scelta, tanto che Marotta ha sentito la necessità di intervenire, contestando la decisione, adottando comunque toni pacati. «È sorprendente e deludente che Lautaro Martinez non sia stato considerato tra i candidati del "Fifa Best Men's Player" dopo una stagione eccezionale – ha affermato il presidente nerazzurro -. Le sue prestazioni straordinarie hanno contribuito a portare l'Inter a un traguardo storico e la nazionale argentina alla vittoria della Copa America. In entrambe le competizioni è stato oltretutto il miglior realizzatore del torneo. Lautaro merita più rispetto e un riconoscimento maggiore». Insomma, pieno appoggio per un giocatore che, oltre a indossare la fascia da capitano, è ormai il volto riconosciuto della squadra. Anche i compagni, al pari Inzaghi, hanno cercato di consolarlo. Ma allo stesso tempo caricandolo per prendersi una pronta rivincita sul campo. 


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Fiorentina, vittima gradita

Il sospetto, peraltro, è che un inizio di stagione non scintillante come un anno fa, forse, abbia condizionato qualche giudizio. Un motivo in più, allora, per tornare a spingere al massimo. Il Toro, quindi, è già pronto ad incornare la Fiorentina, vale a dire un avversario a cui, in passato, ha "regalato" diversi dispiaceri: ben 8, infatti, le reti segnate in 14 incroci, tra cui l’incornata per l’1-0 nerazzurro dello scorso anno al Franchi. A causa di un attacco febbrile, la scorsa settimana, Lautaro non era nemmeno andato a Verona, assistendo da casa alla sagra del gol (5-0) messa in scena dai suoi compagni. Era regolarmente al suo posto, invece, martedì sera contro il Lipsia. Ancora una volta è rimasto secco. E ora il suo digiuno è arrivato quasi ad un mese, visto che la sua ultima prodezza risale al 3 novembre contro il Venezia. L’Inter viaggia comunque sicura e l’argentino, ormai, è in grado di dare il suo apporto anche in diversi altri aspetti del gioco e non soltanto indossando i panni del bomber. Il gol, però, resta il pane per un attaccante. E si può già dare per scontato che a Firenze si vedrà un Lautaro affamato.


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La miglior risposta è quella di tornare a segnare (e dominare) come nella scorsa stagione. Magari, cominciando già dalla sfida con la Fiorentina, di domani pomeriggio. Già perché Lautaro Martinez ha dovuto ingoiare un altro boccone amaro, sul piano dei riconoscimenti personali. Dopo il settimo posto al Pallone d’Oro – posizione che ha giudicato troppo bassa e l’ha pure manifestato pubblicamente -, è arrivata, infatti, la clamorosa esclusione dal gruppo dei candidati per il "Fifa Best Men's Player". Tra gli 11 calciatori indicati dall’organismo internazionale manca proprio il Toro. Mentre ci sono Carvajal, Haaland, Valverde, Wirtz, Bellingham, Mbappé, Yamal, Messi, Rodri, Kroos e Vinicius. Evidentemente, si tratta di profili di altissimo livello, tra cui 5 componenti del Real Madrid campione d’Europa. Tuttavia, soltanto Mbappé, Haaland, Carvajal, Bellingham, Vinicius e Rodri sono finiti davanti a Lautaro nella classifica del Pallone d’Oro. E il capitano interista, la scorsa stagione, ha vinto lo scudetto, da miglior giocatore del campionato, nonché capocannoniere. In aggiunta, ha trionfato pure con l’Argentina in Copa America, laureandosi anche in quel caso top-scorer. Possibile che non ci fosse spazio anche per lui? Chissà, forse è solo sfortunato con le giurie…

Sostegno totale dall'Inter

Il Toro non ha nascosto la sua delusione. E anche l’Inter è rimasta sconcertata per la scelta, tanto che Marotta ha sentito la necessità di intervenire, contestando la decisione, adottando comunque toni pacati. «È sorprendente e deludente che Lautaro Martinez non sia stato considerato tra i candidati del "Fifa Best Men's Player" dopo una stagione eccezionale – ha affermato il presidente nerazzurro -. Le sue prestazioni straordinarie hanno contribuito a portare l'Inter a un traguardo storico e la nazionale argentina alla vittoria della Copa America. In entrambe le competizioni è stato oltretutto il miglior realizzatore del torneo. Lautaro merita più rispetto e un riconoscimento maggiore». Insomma, pieno appoggio per un giocatore che, oltre a indossare la fascia da capitano, è ormai il volto riconosciuto della squadra. Anche i compagni, al pari Inzaghi, hanno cercato di consolarlo. Ma allo stesso tempo caricandolo per prendersi una pronta rivincita sul campo. 


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