La miglior risposta è quella di tornare a segnare (e dominare) come nella scorsa stagione. Magari, cominciando già dalla sfida con la Fiorentina, di domani pomeriggio. Già perché Lautaro Martinez ha dovuto ingoiare un altro boccone amaro, sul piano dei riconoscimenti personali. Dopo il settimo posto al Pallone d’Oro – posizione che ha giudicato troppo bassa e l’ha pure manifestato pubblicamente -, è arrivata, infatti, la clamorosa esclusione dal gruppo dei candidati per il "Fifa Best Men's Player". Tra gli 11 calciatori indicati dall’organismo internazionale manca proprio il Toro. Mentre ci sono Carvajal, Haaland, Valverde, Wirtz, Bellingham, Mbappé, Yamal, Messi, Rodri, Kroos e Vinicius. Evidentemente, si tratta di profili di altissimo livello, tra cui 5 componenti del Real Madrid campione d’Europa. Tuttavia, soltanto Mbappé, Haaland, Carvajal, Bellingham, Vinicius e Rodri sono finiti davanti a Lautaro nella classifica del Pallone d’Oro. E il capitano interista, la scorsa stagione, ha vinto lo scudetto, da miglior giocatore del campionato, nonché capocannoniere. In aggiunta, ha trionfato pure con l’Argentina in Copa America, laureandosi anche in quel caso top-scorer. Possibile che non ci fosse spazio anche per lui? Chissà, forse è solo sfortunato con le giurie…
Sostegno totale dall'Inter
Il Toro non ha nascosto la sua delusione. E anche l’Inter è rimasta sconcertata per la scelta, tanto che Marotta ha sentito la necessità di intervenire, contestando la decisione, adottando comunque toni pacati. «È sorprendente e deludente che Lautaro Martinez non sia stato considerato tra i candidati del "Fifa Best Men's Player" dopo una stagione eccezionale – ha affermato il presidente nerazzurro -. Le sue prestazioni straordinarie hanno contribuito a portare l'Inter a un traguardo storico e la nazionale argentina alla vittoria della Copa America. In entrambe le competizioni è stato oltretutto il miglior realizzatore del torneo. Lautaro merita più rispetto e un riconoscimento maggiore». Insomma, pieno appoggio per un giocatore che, oltre a indossare la fascia da capitano, è ormai il volto riconosciuto della squadra. Anche i compagni, al pari Inzaghi, hanno cercato di consolarlo. Ma allo stesso tempo caricandolo per prendersi una pronta rivincita sul campo.