
Nel post partita di Milan-Inter, arriva lo sfogo di Simone Inzaghi a margine della direzione arbitrale di Chiffi, nel corso del derby che ha visto i nerazzurri raggiungere i rivali rossoneri negli ultimi minuti di gara. Al centro del dibattito, il contatto Pavlovic-Thuram, prima della chiusura di Theo Hernandez. Un episodio che ha fatto arrabbiare tantissimo la panchina interista.
Inzaghi a Sky: "Rigore su Thuram? Clamoroso"
Al termine dei 90 minuti di San Siro, Simone Inzaghi si è congratulato con i suoi, prima di concentrarsi sugli episodi che hanno deciso il derby con il Milan: "I ragazzi sono stati magnifici, sono andati oltre ma non agli episodi e a un rigore clamoroso su Thuram non dato - ha detto con amarezza a Sky Sport -. Siamo riusciti a pareggiare. Il Milan ha fatto un'ottima partita, non ha mai mollato. Contro di loro è difficilissimo giocare, è una squadra intensa. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, anche se c'è rammarico - ha ammesso -. Vogliamo sempre vincere. Eravamo coscienti che le ripartenza le avremmo subite. Su quella del gol potevamo fare meglio, ma loro in questo sono bravissimi. I giocatori stanno rientrando, dovremo essere bravi. I subentrati hanno fatto bene e saranno importanti nelle prossime gare".
Inzaghi a DAZN: "Var? Comincio ad arrabbiarmi"
"Un applauso a questa squadra per come è andata oltre gli episodi - ha sottolineato Inzaghi anche a DAZN -. 3 pali, 3 gol annullati per fuorigioco e un rigore clamoroso non dato: nonostante questo, siamo riusciti a risistemarla. Complimenti anche al Milan, ci ha creato delle difficoltà", ha aggiunto.
E sulla mancata chiamata del Var, in occasione dell'intervento di Pavlovic su Thuram, Inzaghi ha risposto in maniera piuttosto stizzita: "Non mi va di parlarne, discorso ampio. Veniamo dal Bologna, da Riyad e da questa partita. Non so quali sono le direttive: ci sta l'arbitro, c'era anche Theo con Pavlovic, ma chi sta al Var deve richiamare. È già la quarta o quinta occasione, per dei falli nostri ho visto fare trasmissioni di giurisprudenza sull'Inter. È la terza-quarta volta: comincio ad arrabbiarmi".