Inzaghi-Inter, un progetto da rinnovare
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Inzaghi-Inter, un progetto da rinnovare

Il club di Viale della Liberazione con il tecnico piacentino ha sempre prediletto dei rinnovi annuali e più avanti si capirà se questa sarà ancora la strada o no
Giorgio Coluccia 
5 min

Una nuova reciproca promessa d’amore, il quarto rinnovo in quattro anni, con l’obiettivo di continuare ancora insieme. A prescindere da come andrà a finire la volata conclusiva di questa stagione, Simone Inzaghi e l’Inter vogliono proseguire il matrimonio che li vede assieme ormai dall’estate 2021. Le parole rilasciate nella giornata di ieri vanno in questa direzione, con il presidente Beppe Marotta che ha descritto il «rinnovo dell’allenatore come una formalità» a Radio anch'io sport, su Rai Radio 1, e il tecnico che in occasione della Panchina d’Oro 2023/24 ha aggiunto: «La società e i tifosi sanno il lavoro che svolgo, mi sento apprezzato. Sto molto bene all’Inter e la mia famiglia sta molto bene a Milano». A margine della premiazione di ieri a Coverciano il club nerazzurro anche sul web ha lodato il proprio timoniere, descrivendolo come un «tecnico capace di dare identità, spettacolo e continuità a una squadra che si è guadagnata l’ammirazione di tutto il movimento calcistico».

Simone Inzaghi, un riferimento per l’Inter   

Quella attuale è la quarta stagione di Inzaghi alla guida dell’Inter e con lui in panchina nell’albo d’oro interista svetta il titolo della seconda stella, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane in attesa di vedere come andrà a finire l’annata in corso con ancora tre competizioni da giocarsi. In particolar modo nelle ultime due stagioni erano risuonate certe sirene dall’Inghilterra e il suo nome era stato accostato alla Premier League, il gotha del calcio europeo, anche in virtù dell’ottimo calcio sfoderato dalla sua Inter. Sul prolungamento del contratto con la società, che attualmente scade a giugno 2026, Marotta non ha lasciato trasparire alcun dubbio: «Ha lavorato molto bene in questi anni ed è diventato un punto di riferimento per tutta la società. Parliamo di uno degli allenatori tra i migliori al mondo. In più ha il vantaggio di essere stato un ottimo giocatore e adesso in questa seconda carriera è facilitato da tale aspetto. Siamo molto contenti che sia con noi. Come abbiamo sempre fatto ci ritroveremo a bocce ferme e rinnoveremo».  

Missione rinnovo per Inzaghi  

Il club di Viale della Liberazione con il tecnico piacentino ha sempre prediletto dei rinnovi annuali e più avanti si capirà se questa sarà ancora la strada o si intavolerà il discorso per un accordo biennale. Al momento in Serie A soltanto Gasperini all’Atalanta (dall’estate 2016) è rimasto per più tempo su una panchina mentre, prima della sosta per le nazionali, Inzaghi era diventato il quinto allenatore della storia interista a raggiungere le 200 panchine (adesso è a 201), aggiungendosi a un club ristretto composto da Herrera, Mancini, Trapattoni e Bersellini. 

L’obiettivo è vincere ancora 

I discorsi contrattuali torneranno più avanti, ma da oggi pomeriggio alla Pinetina si ricomincerà a lavorare in vista del ritorno in campo e Inzaghi ha rilanciato per mostrare tutta la sua voglia di vincere ancora all’Inter: «È bello condividere i successi con tutta la famiglia Inter. Giocheremo ogni tre giorni partite durissime però volevamo essere in questa situazione alla fine di marzo. Siamo pronti a giocarci tutto». In conclusione il presidente Marotta ha commentato anche la presa di posizione del tecnico, che nelle scorse settimane era intervenuto in prima persona sia contro i torti arbitrali sia contro la pressione scaricata dai rivali sulle spalle di Lautaro e compagni: «La sua reazione è stata da professionista, uno sfogo più istintivo che razionale - ha detto il numero uno nerazzurro -. Fa parte del gioco il fatto che ci sia questa pressione, ma non dobbiamo nasconderci. Dobbiamo essere ambiziosi». 

 

 


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