Il portiere è un uomo solo. Sulle spalle porta il numero 1 perché è il primo a pagare, parafrasando lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano. Il portiere ha l’occhio di bue sempre addosso, ma per questo è anche il primo a raccogliere gli onori di una serata da eroe del palcoscenico. Come è successo a Yann Sommer, autore di una prova di intensità maiuscola contro il Bayern Monaco in Champions e non nuovo a prestazioni da vero e proprio salvatore, vedi alla voce Udinese e Parma, solo per citare le ultime in campionato. L’Inter ha già vinto la sua scommessa: lo svizzero a gennaio 2023 era arrivato a Monaco in fretta e furia per sostituire l’infortunato Neuer e si era reso protagonista in negativo durante l’eliminazione ai quarti di Champions contro il Manchester City, per poi approdare alla corte di Inzaghi l’estate successiva.
Lo studio sui portieri, Sommer sul podio
Secondo il report diffuso dal Cies, Sommer è il miglior portiere dell’ultimo anno alle spalle di Donnarumma, di dieci anni più giovane. L’osservatorio ha considerato l’intervallo che va da marzo 2024 a marzo 2025 per tirare i suoi conti: Gigio troneggia e guarda tutti dall’alto, a fronte di numeri stratosferici considerando non solo il campionato ma anche le coppe e la Nazionale, con un +4,40% tra le parate effettuate e quelle previste. Yann si piazza subito dietro: +3,83%. I numeri non mentono, ma basta riguardare l’impresa dell’Allianz Arena per rendersi conto della caratura del portierone interista - nella notte di gloria di Lautaro e Frattesi - autore di ben sei parate decisive e primo architetto di entrambe le azioni che hanno portato ai due gol. Due anni fa l’Inter lo aveva scelto anche per questa sua caratteristica e la fiducia è stata ben ripagata: al momento con i piedi lo svizzero non ha rivali. Per l’Inzaghiball e per il sogno Triplete, questo uomo solo può fare tutta la differenza.