Inter, notte da Triplete: tutte le analogie con il 2010

Lautaro e compagni affrontano il Bayern Monaco con un San Siro tutto esaurito: tante similitudini con la cavalcata di Mourinho
Pietro Guadagno
4 min

Notti da Triplete. Con San Siro ribollente a fare da contorno e il grande traguardo che man mano di avvicina. Inter-Bayern è anche questo. La sfida tra due big d’Europa, con 9 Coppe dei Campioni nei rispettivi palmares: 6 per i bavaresi, 3 per i nerazzurri. Inevitabile, insomma, che i ricordi saltino a 15 anni fa e alla straordinaria cavalcata europea della squadra di Mourinho e Milito, conclusa proprio superando in finale il Bayern. Perché è vero che l’Inter è arrivata ad un passo dalla sua quarta Champions appena 2 anni fa, quando fu sconfitta dal Manchester City. Ma nel suo percorso non ci furono sfide da dentro o fuori di questo tenore e con questa atmosfera. Ai quarti, infatti, l’avversario fu il Benfica, club dal grande passato sì, ma da tempo lontano dal top. Mentre in semifinale si consumò l’Euroderby con il Milan, il terzo in assoluto: un confronto evidentemente tesissimo, ma comunque con più risvolti nostrani che internazionali.

Inter, tra vecchi ricordi e un nuovo sogno

Insomma, il Bayern è tutta un’altra cosa. Perché rievoca Madrid 2010, ma anche perché ad attendere ci sarà ancora il Barcellona, avversario della semifinale di 15 anni fa. Il popolo nerazzurro, tornato, un po’ a sorpresa, a gustarsi il sapore di queste sfide soltanto due stagioni fa, ora vuole che diventi un’abitudine. San Siro non avrà un posto libero, nemmeno nel settore ospiti. L’incasso potenziale toccherà quota 9 milioni di euro. E sarà il secondo nella storia del club nerazzurro, dopo, appunto, Inter-Milan del 16 maggio 2023. C’è da dire che la truppa di Inzaghi ha abituato bene la sua gente in queste ultime annate. In Champions, infatti, i nerazzurri non perdono dal match proprio con il Bayern del 7 settembre 2022. Fu uno 0-2 senza storia, conseguenza di un gap evidente tra le due squadre. Il fatto che la scorsa settimana Lautaro e soci siano andati a sbancare l’Allianz Arena probabilmente è la migliore delle dimostrazioni quanto sia cresciuta l’Inter da allora

I numeri in Champions dell'Inter: cosa dicono

Come già sottolineato, in casa, l'Inter non ha più perso, mettendo insieme uno score di 12 vittorie e appena 2 pareggi. Netta anche la differenza tra i gol segnati e quelli subiti: 25 contro 5. Significa, allora, che il più è fatto? Tutto il contrario, perché la squadra bavarese ha dalla sua un filotto di precedenti che non può non mettere paura. Nelle 4 occasioni in cui ha fatto visita all’Inter a San Siro, infatti, il Bayern ha sempre vinto. Vero che, negli ottavi di Champions della stagione 2010/11, Eto’o e soci si andarono a prendere la qualificazione al ritorno in Germania. Tuttavia, nella Coppe Uefa 1988/89, dopo un primo straordinario exploit a Monaco (2-0), la squadra allora allenata da Trapattoni rovinò tutto, incassando 3 gol davanti a propri tifosi e venendo eliminata. E’ quello il grande monito che Inzaghi e i suoi uomini non si possono permettere di trascurare, ma anzi devono sfruttare per tenere alta attenzione e concentrazione. La verità è che il Bayern è una “bestia” ferita, ma non ha perso la sua pericolosità, anzi. L’attacco è la sua forza, decisamente meno la sua difesa. All’andata, l’Inter è stata chirurgica nello sfruttare questa debolezza. Non sono mancati, però, i momenti in cui la pressione dei padroni di casa è stata quasi soffocante. Sarà fondamentale, quindi, soffrire e resistere, e, al contempo, sfruttare le opportunità che inevitabilmente si presenteranno. E’ uno spartito che i nerazzurri hanno già dimostrato di saper suonare alla perfezione o quasi. E un’altra esibizione di questo livello sarà il modo migliore per vivere almeno altre due notti da Triplete. 


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