Alex Sandro: "Alla Juve gli allenamenti più duri della mia carriera. Douglas è fenomenale"

Dal Brasile il terzino bianconero parla del suo approdo in Europa e non solo: "Ancora oggi mi sento in colpa se spendo 300 euro in una sera. Ronaldo? Allenarmi con lui mi aiuta a crescere".
16. Alex Sandro 2 milioni© Juventus FC via Getty Images
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ROMA – A tutto Alex Sandro direttamente dal brasile. Il terzino della Juventus, infatti, concede una lunga intervista al noto presentatore brasiliano Raiam Santos in cui parte dai suoi inizi difficile in patria fino all’approdo in Europa. Le sue prime parole sono sul suo rapporto con i soldi che guadagna raccontando un aneddoto del passato: “Il mio primo successo ottenuto grazie al calcio fu quando risparmiai 300 dollari e li diedi ai miei genitori. Usarono quei soldi per dipingere la facciata della nostra casa. Avrei potuto comprare qualsiasi cosa, ma in quel momento dovevo aiutare la mia famiglia". Anche oggi, confessa Alex Sandro, si sente in colpa a volte come dice in questo passaggio: “?Molte volte, oggi, esco con la mia famiglia e succede di spendere anche 300 o 400 euro in una serata. Poi, però, mi chiedo a quanti real brasiliani equivalgono: mi sento un po' in colpa di aver speso così tanti soldi in una sola sera".

"Costa è imprendibile. Con Ronaldo si migliora"

Passando ancora per la sua infanza, Alex Sandro ricorda quando era nelle giovanili dell'Atletico Paranaense: "Quando entrai a far parte delle giovanili dell'Atletico Paranaense, avevo 15 anni e guadagnavo appena 100 dollari al mese. Il club però mi ha messo tutto a disposizione: casa, cibo e lezioni scolastiche, quindi di quei soldi ne spendevo 50 e il resto lo risparmiavo". ?Una strada tutta in salita, insomma, per il ragazzo brasiliano che è riuscito a far emergere il proprio talento nel calcio per poi trovarsi oggi a giocare contro, e con, i migliori al mondo nei palcoscenici più prestigiosi: "Mi è sempre piaciuto affrontare giocatori forti, quelli che magari facevano paura, perché dovevo stare più concentrato. Uno dei giocatori più difficili che abbia mai fronteggiato è Douglas Costa. Trattenerlo è quasi impossibile, se poi ti scappa via dimenticatelo". Non sarà facile allenarsi con tutti questi grandi campioni, ma il terzino brasiliano prende il buono da ogni cosa e dichiara: "Allenarmi con giocatori come lui, Cristiano Ronaldo, Dybala o Bernardeschi mi aiuta a crescere molto e mi dà più fiducia in vista delle partite importanti, come quelle di Champions League, per esempio. Chiosa finale, dopo i complimenti a Ronaldo e Costa, su uno dei giocatori con il quale il brasiliano è rimasto più legato fin dai tempi del Porto: "Uno dei migliori compagni che abbia avuto è stato Lucho González al Porto. Per l'uomo che era e la dedizione che aveva nel lavorare è stato uno dei migliori esempi per me. Era un leader, ma rispettava tutti, mi sono sempre ispirato a lui".


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