Cristiano Ronaldo, addio alla Juve a giugno? C'è un prezzo

Nell’era CR7 il club bianconero ha ottenuto 200 milioni di ricavi in più (non tutti grazie al portoghese) ma ha visto salire i costi di 375 milioni. E riflette
Cristiano Ronaldo, addio alla Juve a giugno? C'è un prezzo© Juventus FC via Getty Images
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Tutti si domandano se l’acquisto di Ronaldo sia stato un buon investimento per la Juventus, nel day after l’eliminazione che certifica il triplo flop in Champions (Ajax, Lione, Porto). Di sicuro anche il club si chiede se arrivare a fine contratto o cedere il portoghese, mentre si allontanano le prospettive di un rinnovo.

Arrivato nel 2018 per 115 milioni (inclusi premi e commissioni), CR7 ha un cartellino che a fine stagione sarà ammortizzato per 88 milioni, quindi la Juve dovrebbe chiedere almeno 29 milioni per non subire una minusvalenza. C’è poi lo stipendio da 31 milioni netti, circa 64 lordi: un macigno in tempi di pandemia sui conti del club: un quinto del costo dell’intera rosa. Analizzando l’acquisto di Ronaldo come qualsiasi investimento aziendale, si deve stabilire cosa ha portato il portoghese alla Juve che non sarebbe arrivato senza di lui, non tanto (o non solo) sul campo, ma in termini economici. Qualcuno pensava che le magliette ne avrebbero ripagato l’acquisto: ipotesi inverosimile. A conti fatti, il merchandising è cresciuto di 16 milioni il primo anno: balzo imponente ma (anche attribuendolo solo a CR7) lontano dal coprire i costi. L’anno dopo le vendite sono calate, certo, per via del Covid. La Juve vendeva in media 500 mila magliette l’anno, numero poi incrementato da Ronaldo, ma Real e Man United ne vendono 1,6 milioni ciascuno. Il numero di abbonati non è cresciuto (per la limitata capienza dello Stadium) ma la Juve ha potuto alzare i prezzi, incrementando da 881 a 1.029 euro il ricavo per abbonato e spingendo l’introito complessivo a 30 milioni (+17%). Seppure penalizzato dal Covid, il secondo anno segna un contributo di CR7 stimabile in 2,8 milioni sugli abbonamenti (al netto del +5,7% di incremento annuo che la Juve comunque applicava, in media, gli anni precedenti) e 4,7 milioni sugli incassi delle singole partite.

L’effetto più vistoso è sugli sponsor: i contratti Adidas e Jeep, rinnovati a condizioni migliori. Il premio per indossare i kit dell’azienda tedesca è balzato da 23 a 51 milioni annui: benefi cio che si estenderà al 2026. Adidas ha poi riconosciuto una tantum alla Juventus 15 milioni per il 2018/19, ragionevolmente ascrivibili all’effetto-CR7.

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