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TORINO - La Juve riparte da Dybala. Per dimenticare il rovescio con il Chelsea, per fare un balzo verso il quarto posto, per dare continuità alle due vittorie con Fiorentina e Lazio. La missione è tutt’altro che semplice ma il bivio Atalanta ha un peso specifico enorme in prospettiva. Allegri auspica la svolta e si affiderà, a meno di sorprese, alla Joya. Paulo è rientrato a Stamford Bridge disputando mezz’ora di partita, sta crescendo di condizione, dopo aver smaltito il problema al polpaccio, e ora si candida per partire titolare contro la Dea. D’altra parte, il suo apporto in termini di qualità e gol è fondamentale per una squadra che fatica a segnare. L’unica incognita può essere la tenuta fisica dell’argentino che forse non ha ancora i novanta minuti nel motore. Dove agirà Dybala?
Juve, Dybala nel sistema di gioco di Allegri
L’altro punto interrogativo riguarda infatti il sistema di gioco: Allegri potrebbe confermare il 4-3-3 che ha dato buoni frutti contro la Lazio. Nel caso, Paulo potrebbe essere l’attaccante di destra, con Morata e Chiesa a completare il reparto, ruolo che a Roma era stato di Kulusevski. Nel complesso, Max dovrà valutare le energie del gruppo, reduce dallo sforzo di coppa e, in gran parte, dagli impegni con le varie Nazionali durante la sosta. È il caso di Chiesa, apparso un po’ in riserva a Londra: la carta Kulusevski potrebbe essere buona da spendere. Ma è pure il caso di Morata: Kean scalpita, e se dovesse garantire un impatto positivo come quello visto all’Olimpico sabato scorso, potrebbe ottenere chance importanti d’ora in poi.
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