Juve, McKennie: "Avevo perso fiducia in me stesso"

Il centrocampista statunitense ha parlato del caso della violazione delle norme anti-Covid dello scorso settembre, che aveva fatto infuriare il ct Berhalter e il suo club
Juve, McKennie: "Avevo perso fiducia in me stesso"© LAPRESSE
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Violando le norme Covid, ho deluso tanta gente. Da lì sono cresciuto molto”. Impegnato con la nazionale statunitense, dopo il successo per 1-0 contro El Salvador e il doloroso ko nel derby contro il Canada, Weston McKennie è intervenuto alla conferenza stampa tenuta via Zoom (per via delle restrizioni dal pandemia) in vista della terza e ultima sfida di questa tornata di qualificazioni per il Mondiale del Qatar (contro Honduras, stanotte alle 01.30), parlando per la prima volta del “fattaccio” occorso a settembre proprio mentre era in ritiro con la selezione a stelle e strisce.

“Un errore che mi ha fatto riflettere”

Nell’arco di quelle tre gare, il centrocampista della Juventus aveva fatto in tempo a disputare solo contro El Salvador, perdendo quelle di andata contro Canada e Honduras suscitando le ire del commissario Gregg Berhalter: “Da quell’episodio – ha detto McKennie, sono cresciuto molto. Ho deluso tutti: nazionale, club e tifosi. Ma il primo a essere profondamente dispiaciuto ero proprio io. Ho avuto modo di riflettere e farmi un esame di coscienza: è stata una vera e propria lezione di vita, che ovviamente ora ho imparato”.

McKennie e quella fiducia da riconquistare

McKennie ha quindi aggiunto: “Avevo perso fiducia in me stesso. Ma una volta tornato a Torino ho ricominciato a lavorare testa bassa, maturando con una maggior consapevolezza di me stesso. Ho dovuto ricucire i rapporti praticamente con tutti, dimostrando nuovamente di essere un giocatore e, ancor prima, una persona affidabile. Ho metabolizzato l’errore: quanto accaduto, quindi, a qualcosa è servito".


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