Spezia, Samp e Salernitana: Juve, tre vittorie per lo scatto

Serve fare bottino pieno in queste partite per poi presentarsi al big match contro l'Inter con altre ambizioni
Allegri (all.) 6 - Ha solo mezza Juve e questa come attenuante vale, soprattutto quando arriva il momento dei cambi: ne può fare solo due. Ma è davvero poca roba quello che la sua squadra mostra. Rinuncia a giocare, sta dietro, lascia la palla alla Fiorentina e poi vince. Vince con un colpo di fortuna, nel modo più immeritato.© LAPRESSE
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TORINO - I conti di Max. Non siamo ancora all’ultimo chilometro di corsa ma il gruppo si sta già posizionando per lanciare la volata di aprile e maggio. Napoli, Milan e Inter sono i “corridori” posizionati meglio ma la Juve non si è ancora arresa e cerca di riportarsi sui migliori per rientrare prepotentemente in gioco. Massimiliano Allegri continua a giocare a nascondino e a ribadire che lo scudetto non è un traguardo possibile perché la quota titolo è, secondo i suoi calcoli, a 84-85 punti. Limite non raggiungibile dai bianconeri che, vincendo tutte le undici gare rimanenti, potrebbero arrivare al massimo a 83. Strano che il tecnico abbia posto l’orizzonte proprio un passo più in su? Il forte sospetto è naturalmente di no.

La Juve non perde da 13 gare

Da uomo navigato qual è, Max sa benissimo che il vento in questo momento è a favore della Signora, imbattuta da 13 partite (8 vittorie e 5 pareggi, ultima sconfitta il 27 novembre, 0-1 con l’Atalanta a Torino) e con un carico di fiducia e autostima crescente, dovuta anche a qualche passo falso di chi sta davanti che lascia la porta aperta a ciò che sembrava, fino a poco tempo fa, soltanto un sogno. E’ altrettanto consapevole, il tecnico, che il percorso resta accidentato, perché gli infortuni sono un fattore che pesa e perché dover rimontare non uno ma tre avversari è impresa decisamente più complicata [...]

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