Morata: la dedica social alla moglie Alice per il suo compleanno

L'attaccante della Juve ha postato su Instagram una foto di loro due, accompagnata da un romantico messaggio
Morata: la dedica social alla moglie Alice per il suo compleanno
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Alvaro Morata e Alice Campello coppia perfetta? Così appaiono sui social. L'ultima sorpresa l'ha fatta l'attaccante spagnolo della Juve alla moglie su Instagram, in occasione del compleanno di lei, ma non è la prima volta che i due postano frasi d'amore o foto che li ritraggono insieme. Insomma, nei momenti in cui il giocatore non è impegnato sul campo, si dedica moltissimo alla sua vita privata.

Morata ad Alice: “Mi sento tanto fortunato”

Nella foto sul social si vedono i due sorridenti, durante una pausa in un locale, mentre guardandosi negli occhi si tengono la mano. Poi ci sono le parole del giocatore: “Ti ho conosciuto che eri una bambina e ora ogni volta che ti guardo mi sento tanto fortunato della donna che ho affianco. Sono tanto orgoglioso di te. Ti amo da impazzire. Buon compleanno amore mio”. Non si è fatta attendere la risposta di Alice, che ha commentato con un “Ti amooooo” e tanti cuoricini. La signora Morata ha compiuto oggi 27 anni.

Morata e Alice: il colpo di fulmine a Torino

Morata e Alice si sono conosciuti nel primo periodo in cui lo spagnolo ha giocato nella Juve, dal 2014 al 2016, a Torino. Lei nella carriera della moda, lui con un pallone tra i piedi. Il matrimonio è stato celebrato nel 2017 a Venezia, nella città piemontese sono tornati a vivere nel 2020. Oggi hanno avuto tre figli: Alessandro, Leo ed Edoardo (i primi due sono gemelli). E fanno il possibile, pur con i molti impegni, per passare molto tempo anche con i tre bambini. Così, lei ha raccontato com'è nato il loro amore: "Lui aveva visto una mia foto e aveva chiesto a molte persone se mi conoscevano, per presentarci, ma non avevamo amicizie in comune. Così mi ha scritto (su Instagram). Gli ho risposto dopo molto tempo e, alla fine, ci siamo visti. Quando l’ho conosciuto, mi ha colpita perché ho subito capito che era molto serio. Per esempio, due settimane dopo il nostro primo appuntamento, si è fatto otto ore di macchina per conoscere la mia famiglia, ed è tornato molto tardi a Torino, anche se il giorno dopo doveva allenarsi presto. Questo e mille altri gesti".


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