Allegri: "La Juve adesso è a -1 dal Napoli: in pochi l'avrebbero detto fino a pochi giorni fa"

Il tecnico bianconero ha analizzato il successo in rimonta e in extremis contro il Sassuolo, commentando anche il suo rientro negli spogliatoi in anticipo: "La squadra doveva lottare anche a 30 secondi dalla fine"
Allegri: "La Juve adesso è a -1 dal Napoli: in pochi l'avrebbero detto fino a pochi giorni fa"© LAPRESSE
2 min

"Perché me ne sono andato dalla panchina in anticipo? Perché la squadra doveva capire di rincorrere i palloni anche negli ultimi trenta secondi. Specie al termine di una vittoria così difficile". Massimiliano Allegri spiega così, ai microfoni di Dazn, il nervosismo che lo ha animato negli istanti finali della sfida del Mapei Stadium, vinta 2-1 in rimonta e in extremis dalla sua Juventus contro il Sassuolo.

Allegri: "Perché me ne sono andato in anticipo? La squadra doveva lottare anche a 30 secondi dalla fine..."

Allegri ha proseguito: "Questa sera la squadra ha lottato, ha fatto una partita sporca. Il calcio, si sa, è molto strano: spesso siamo usciti senza punti da partite ben giocate. Ora però siamo a un solo punto dal Napoli e dal terzo posto: questo in pochi se lo sarebbero aspettato fino a pochi giorni fa".

Juve, Allegri su Vlahovic e Dybala: "Dusan ha fame e frenesia, Paulo un grande professionista"

Quindi l'analisi sui singoli Vlahovic e Dybala: "Perché Dusan è sempre arrabbiato? Perché a volte si fa prendere dalla frenesia. Ha sempre voglia di segnare ed essere decisivo. Io cerco di indirizzarlo, ma parliamo del classico attaccante con una fame di gol incredibile. Ripensamenti per Paulo? C'è una decisione presa dalla società. Poi Dybala è un grande professionista: non è facile giocare bene nella sua situazione, ma a lui riescono colpi come quello di questa sera. Il valore del ragazzo non è assolutamente mai stato in discussione".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video