Cobolli Gigli: "Dybala? Lacrime da bravo ragazzo, spiace per la Juve"

L'ex presidente dei bianconeri commenta l'addio della Joya e le ambizioni della Vecchia Signora per la prossima stagione
Cobolli Gigli: "Dybala? Lacrime da bravo ragazzo, spiace per la Juve"© LAPRESSE
3 min

L'ultimo match interno in campionato della Juventus è stato una montagna russa di emozioni, con i due addii di Giorgio Chiellini e Paulo Dybala. Mentre per il capitano bianconero è stata organizzata una vera e propria festa, per l'argentino è arrivato un gran tributo da parte del pubblico dello Stadium, col classe '93 scoppiato in un pianto inconsolabile davanti ai tifosi che lo hanno osannato per l'ultima volta. Cosa ne sarà ora del 10 bianconero è un rebus, ma libero di accordarsi con qualsiasi club non è esclusa la sua permanenza in Italia.

Cobolli Gigli: "Dybala? Dispiace per la scelta"

Intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli l'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli non si è tirato indietro nel parlare del calciatore argentino e su quanto successo ieri all'Allianz Stadium: "Le sue lacrime dimostrano che è un bravo ragazzo, ha dimostrato un modo di esprimersi giovanile. Dispiace che la Juve abbia deciso di non rinnovare il contratto a Paulo, ma non posso di certo esimermi nel ringraziarlo per i gol e per le tante cose fatte con la maglia bianconera. Gli auguro tanto successo e di passare da grande giocatore a campione, ma non nell'Inter. Lo avrei visto bene al Napoli, si tratta solo di pagarlo e comprarlo. In un certo senso avrebbe potuto far ricordare Maradona in cose che Diego sapeva fare molto bene".

Scudetto Juve, la previsione di Cobolli Gigli

L'ex presidente bianconero, in carica dal 2006 al 2009 prima di lasciare il timone a Jean-Claude Blanc, si è poi espresso sulle possibilità di veder tornare vincente la Vecchia Signora nella prossima stagione: "Me lo auguro da tifoso, ma ci sono due scuole di pensiero. Arrivabene dice che sarà una campagna acquisti mirata e senza grandi spese, portando avanti giovani che possono entrare in prima squadra come Miretti. Altri invece parlano di Juve potentissima, che compra Pogba e Di Maria e vince tutto. C'è una grande differenza, non so quale sarà la strada presa e quale sarà quella giusta. Ma se la Juve vuole andare avanti con continuità e guardare al futuro si andrà per la prima, se si vuole fare il botto invece...".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video