La Juve si arrende ai campioni d’Europa: 2-0 per il Real Madrid

I bianconeri chiudono la tournée americana con la prima sconfitta dell’estate. Niente da fare contro i blancos, che aprono con un rigore di Benzema e chiudono con il raddoppio di Asensio. Si rivede Vlahovic, che però non riesce a incidere
Vlahovic© EPA
Andrea De Pauli
7 min

PASADENA (STATI UNITI D'AMERICA) - Troppo Real Madrid per la Juventus work in progress di Max Allegri orfana di Pogba. Davanti ai 93.702 presenti al Rose Bowl di Pasadena - lo stadio che aveva fatto da scenario al fatale rigore di Roby Baggio che chiuse Usa 94 - i bianconeri incassano una rete per tempo contro i blancos, che risolvono la gara con un rigore del solito Benzema e con il subentrato Asensio. Partita dai due volti per Bonucci e compagni, che se la giocano nella prima frazione, ma evaporano in una ripresa caratterizzata da fin troppi cambi. Proibitivo per la meglio gioventù bianconera abbozzare un tentativo di remontada contro i panchinari extralusso a disposizione di Ancelotti. Una vittoria con i Chivas di Guadalajara, un pari di prestigio col Barça e questa sconfitta con i campioni d’Europa il bilancio, comunque positivo, del Soccer Champions Tour dei bianconeri.

Finalmente Vlahovic

Con Szczesny messo ko da un problema all’adduttore e McKennie con una spalla lussata, la Juventus chiude la tournée stelle e strisce con Perin tra i pali, protetto dai confermatissimi Bonucci e Bremer. Sulle corsie, come contro il Barça, partono nuovamente l’ex Danilo e Alex Sandro. Le chiavi del centrocampo, invece, sono affidate a Locatelli, che si piazza sulla mediana, supportato dai due interni Zakaria e Fagioli. L’altro grande ex Di Maria parte largo sulla destra, con la licenza di accentrarsi. La grande novità è Vlahovic, che dopo due partite da spettatore riappare finalmente al centro dell’attacco, spalleggiato da un Kean reduce dalla prestigiosa doppietta ai blaugrana, che parte dalla sinistra. Carletto Ancelotti, da parte sua, mantiene le promesse della vigilia e scommette sull’undici titolare che ha garantito l’ultima Champions, a Saint Denis, contro il Liverpool. Si rivede, così, Fede Valverde, sulla destra, a completare il tridente offensivo con Benzema e Vinicius.

Segna sempre lui

Appena una decina di secondi e il Real fa capire che fa terribilmente sul serio, andando a segno con Benzema. La giocata, però, viene annullata per un precedente fuorigioco di Valverde. I ritmi imposti dal Real, che tra dieci giorni si gioca a Helsinki la Superocoppa europea con l’Eintracht Francoforte sono altissimi, ma la Juventus regge e, con il passare dei minuti, cresce sotto la sapiente direzione di Locatelli, che si disimpegna con grande personalità di fronte a Casemiro, Modric e Kroos. Varcato il 10’, i bianconeri sfiorano il vantaggio con una pennellata da calcio piazzato di Bonucci, che scheggia l’incrocio. A segnare, però, sono i blancos che, al 17’, trovano un rigore con l’inarrestabile Vinicius, che approfitta di un pasticcio tra Vlahovic e Danilo, per involarsi verso Perin. Lo stesso Danilo prova a metterci una pezza, ma finisce per peggiorare la situazione, atterrando lo scatenato connazionale. Implacabile, dal dischetto, Benzema, che aveva già segnato contro l’America di Città del Messico.

Tentativi infruttuosi

Rispetto alle prime due esibizioni, Di Maria appare meno brillante, ma attorno alla mezz’ora riesce comunque a rendersi pericoloso, apparendo in area nel tentativo di soffiare la palla in area a Militao, messo in seria difficoltà da un retropassaggio suicida di Mendy. Il centrale del Real interviene alla disperata in contemporanea col Fideo, che crolla in area, ma stavolta per il direttore di gara non ci sono gli estremi per un secondo rigore. Sul finale della frazione, Bonucci e Perin tamponano un nuovo tentativo di ripartenza di Benzema, mentre la Juve ci prova con Bremer su una giocata d’angolo, ma il colpo di testa del gagliardo centrale trova l’involontaria opposizione di Moise Kean.

Game over

La ripresa si apre con Cuadrado per l’affaticato Di Maria per i bianconeri e Rudiger per Militao per i blancos. Pare emergere la fatica, i ritmi calano drasticamente e i ragazzi di Allegri non riescono più ad affacciarsi in avanti. Pur al piccolo trotto, continua a rendersi pericoloso, invece, il Real, che costringe Perin a due grandi interventi su un diagonale da ottima posizione di Caravajal e su un improvviso sinistro a giro di Benzema. Poco prima del 20’, altri nove cambi per Ancelotti, che di fatto mantiene in campo solo l’intoccabile Courtois. Allegri va più alla spicciolata e inserisce Gatti, Rovella e Aké, che però si fa subito male alla caviglia. E proprio nel breve lasso di tempo che la Juve gioca in dieci, arriva il raddoppio di Asensio, al termine di una giocata che coinvolge Hazard e l’assistman che non ti aspetti, Vallejo. La partita finisce virtualmente qui, con la Juve che completa i cambi. Rimane in campo dall’inizio alla fine solo l’incombustibile Zakaria. Si chiude, così, con una sconfitta la tournée negli States per Vlahovic e compagni, che ora hanno a disposizione l’ultima amichevole di Tel Aviv del prossimo 7 agosto con l’Atletico Madrid per un ultimo test, prima del debutto in campionato, a Ferragosto, con il Sassuolo. Il Real, da parte sua, pare già prontissimo per la finalissima di Supercoppa europea con l’Eintarcht che si celebra nella notte di San Lorenzo. 

 

Real Madrid-Juventus 2-0
Marcatori: 19’ rig. Benzema (R), 23’st Asensio (R)

Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal (18’st Lucas Vazquez), Militao (1’st Rudiger), Alaba (18’st Nacho), Mendy (18’st Vallejo); Modric (18'st Camavinga), Casemiro (18’st Tchouameni), Kroos (18’st Ceballos), Valverde (18‘st Asensio), Benzema (18’st Hazard), Vinicius (18’st Rodrygo). All. Ancelotti. A disposizione: Lunin, Andugar, Lucas Cañizares, Mariano, Mayoral, Vinicius Augusto, Odriozola, Latasa.
Juventus (4-3-3): Perin (25’st Pinsoglio); Danilo (31’st Barbieri), Bonucci (19’st Gatti), Bremer (25’st Rugani), Alex Sandro (25’st Luca Pellegrini); Zakaria, Locatelli (31’st Cudrig), Fagioli (19’st Rovella); Di Maria (1’st Cuadrado), Vlahovic (19’st Aké, 25’st Soulé), Kean (31’st Da Graca). A disposizione: Garofani. All. Allegri
Arbitro: Garcia
Ammoniti: 38’st Asensio (R)


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video