Juve, in regia tocca subito a Paredes

L’argentino in campo dal primo minuto, in difesa torna a disposizione Bonucci: titolari Danilo e Bremer
Juve, in regia tocca subito a Paredes© Juventus FC via Getty Images
Filippo Bonsignore
3 min

TORINO - È subito l’ora di Paredes. Massimiliano Allegri non vuole perdere tempo e sembra propenso a concedere subito una chance all’argentino. Un esordio per cuori forti, in casa della Fiorentina, ma Leandro non è certo uno che si spaventa. Anzi è pronto a prendere immediatamente il timone della Juve, così da riempire quel vuoto in regìa che era uno dei principali difetti del centrocampo bianconero. Personalità, geometrie, fluidità alla manovra, visione di gioco: ecco l’apporto che garantirà l’argentino. «È un giocatore importante che aumenta la qualità dei nostri centrocampisti - rileva il tecnico -. Con lui, Locatelli, Fagioli e Miretti direi che abbiamo giocatori di qualità e poi ne abbiamo altri con caratteristiche diverse come McKennie e Rabiot. Abbiamo miscelato molto bene le caratteristiche». Nell’ultimo giorno di trattative, il volto della mediana juventina è cambiato: dopo l’ingresso di Paredes, ci sono stati gli addi di Arthur e Zakaria. «Per Denis si è aperta la possibilità del Chelsea, lui si è sentito un po’ chiuso e ha accettato con entusiasmo. Gli faccio un grande in bocca al lupo, così come ad Arthur, due ottimi giocatori. Noi abbiamo fatto delle scelte e abbiamo completato la rosa nel migliore dei modi. Ora dobbiamo pensare a recuperare Pogba e Chiesa e poi saremo al completo».  

Vlahovic in panchina

Paul e Federico sono i lungodegenti di un’infermeria che comprende anche Szczesny («Ha una caviglia in disordine e non sappiamo tempi di recupero, si valuta giorno dopo giorno») e Rabiot, che ha preso una botta ad una coscia contro lo Spezia e ha dolore. Il francese non è stato convocato e la speranza è di recuperarlo per il Paris Saint Germain. Proprio l’esordio in Champions rende necessarie delle rotazioni in formazione. «Ci sarà qualche cambio» conferma Max. Il più clamoroso, appunto in ottica Psg, riguarda Vlahovic, che potrebbe accomodarsi inizialmente in panchina: «Mi avete dato una buona idea, ci penserò… - sorride Max -. Devo capire se è meglio tenerlo fuori o farlo partire titolare, vedremo. Comunque, lui e Milik possono anche giocare insieme». E a conferma di ciò, i due sono stati provati in tandem nell’allenamento di ieri ma la soluzione che sembra stuzzicare di più il tecnico è con Arek centravanti, assistito da Di Maria e Kostic. A centrocampo la scelta dovrebbe ricadere su Paredes titolare, con Locatelli e McKennie mezzali. In difesa torna Bonucci ma non dall’inizio: favorita la coppia Danilo-Bremer, con De Sciglio e Alex Sandro sulle fasce. 


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