Juve, Allegri annuncia una decisione clamorosa

Al termine del match perso contro il Maccabi, e dopo aver incassato la fiducia del presidente Agnelli, il tecnico bianconero ha annunciato che la squadra resterà in ritiro fino al derby di sabato
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La Juventus aggiorna i propri record negativi di una stagione finora da incubo perdendo per la prima volta tre delle prime quattro partite della fase a gironi di Champions League.

Allegri, la panchina numero 100 in Europa è amarissima

Non poteva essere più amara per Max Allegri la panchina numero 100 nelle competizioni europee. Il tecnico livornese entra in tripla cifra nelle coppe internazionali tra Milan e Juventus, ma incappa in una delle pagine più nere della propria carriera, con la sconfitta per 2-0 in casa del Maccabi Haifa che di fatto azzera le già ridotte chances di qualificazione agli ottavi di finale.

Il Maccabi affossa la Juve, ma Allegri resta

Dopo le sconfitte contro Psg e Benfica il 3-1 agli israeliani nel match d'andata aveva illuso l’ambiente che la rimonta fosse possibile, ma la stagione nata male e già storta in campionato sembra ora prendere una piega bruttissima. Il volto attonito di Allegri, che durante la partita ha vanamente provato a rincuorare i propri ragazzi con applausi frequenti, oltre che a cambiare l’inerzia del match con le sostituzioni, è lo stesso con il quale il tecnico livornese si presenta ai microfoni di Sky Sport, pochi minuti dopo aver incassato la fiducia del presidente Agnelli.

Juve in ritiro verso il derby: "Atto dovuto"

Allegri inizia annunciando la decisione di mandare la squadra in ritiro fino al derby di sabato: "Fino al derby resteremo tutti alla Continassa, è un atto dovuto nei confronti dei nostri tifosi e di tutto l’ambiente - ha detto Allegri - Dobbiamo tornare a giocare di squadra, a voler fare fatica, smettere di giocare singolarmente". Poi sulle parole di Agnelli che ha parlato di "vergogna": "Il presidente ha ragione. Il primo tempo di oggi è stato disastroso a livello di atteggiamento, tra i peggiori in assoluto. A volte stare in ritiro aiuta, così come guardarsi in faccia e avere più tempo di lavorare. Non è giusto fare prestazioni di questo tipo. Dimissioni? Non c'ho mai pensato, questa è una sfida e le sfide mi stimolano. Dobbiamo uscirne con coraggio e con determinazione".

 


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