Fagioli shock: “Ho scommesso su Inter e Milan. Ero minacciato per i debiti"

Le rivelazioni del centrocampista della Juve nell'interrogatorio alla procura federale
Giorgio Marota
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ROMA - "Il debito mi ossessionava e i soldi che dovevo continuavano ad aumentare. Non c’era via d’uscita. Ti spezzo le gambe, mi dicevano". Le rivelazioni shock di Nicolò Fagioli alla procura federale, in un primo interrogatorio in estate, nelle ultime ore hanno fatto il giro del web. Ammissioni di colpa, rivelazioni sincere e un sentimento di vergogna per le proprie azioni che hanno favorito l’accordo con la procura per uno stop di 7 mesi più altri 5 di pena riabilitativa, durante i quali il calciatore dovrà testimoniare ai giovani il proprio impegno contro la ludopatia e continuare a seguire un percorso di cura.

Le scommesse di Fagioli

Il debito era così alto che, se vincevo, ormai non incassavo più nulla”. Le rivelazioni proseguono, citando “un amico stretto nel ritiro della nazionale Under 21”, con tutti gli indizi che portano a Sandro Tonaliche mi suggerisce di giocare su un sito illegale. Lo vidi giocare e chiesi informazioni. Mi disse che potevo farlo anche io perché non c’era traccia delle scommesse”. “Ricordo alcuni nomi di questi siti - aggiunge Fagioli - due si chiamavano Icebet e Betart ma cambiavano nome ogni volta”. C’è una data precisa, nei racconti del 22enne, che segna l’inizio delle sue scommesse sul calcio: “Gennaio 2022, prima puntavo soprattutto sul tennis poi ho iniziato a scommettere sulle partite. Non ho mai scommesso sulle mie squadre, la Cremonese e poi la Juve. Ma sulla Serie A sì: su Torino-Milan ad esempio. Ma anche in Champions su Inter-Real Madrid. Scommettevo soprattutto sulle gare in corso di svolgimento”. Fagioli ha spesso saldato i suoi debiti “con degli orologi. Pagavo con bonifico, oppure i titolari delle piattaforme passavano a ritirarli in una gioielleria di Milano. Ho chiesto anche dei prestiti a dei compagni, ad esempio Gatti e Dragusin”. Sui social, commentando un post che riporta le sue dichiarazioni, Fagioli ha usato l’emoticon del vomito. “Sono disgustato” la sua reazione. Ma è tutto scritto nei verbali.


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