Juve-Atalanta, le pagelle dei bianconeri: Miretti è ovunque

Bremer fatica più del previsto, McKennie erotismo puro i suoi due assist. Milik spreca sotto porta, poi ritrova il gol che mancava da 5 mesi
Juve-Atalanta, le pagelle dei bianconeri: Miretti è ovunque© LAPRESSE

Allegri (all.) 6,5 
Il pareggio gli va stretto per la serietà e la passione con cui i suoi ragazzi interpretano la gara. Prova di coraggio che sa di rinascita.

Szczesny 6 
Innocente e sfortunato su entrambi i gol subiti.  

Gatti 5,5 
Solo come un papavero a marzo. Né Pasalic, né Koopmeiners lo vengono mai ad attaccare, così nella ripresa sale per dar manforte all’attacco. Sonnecchia sul 2-2. 

Bremer 6 
Dopo aver fermato Giroud, Immobile, Osimhen, Lukaku, Zapata e Beltran, fatica più del previsto per prendersi lo scalpo di Scamacca. Un tantino falloso. 

Danilo 5,5 
In apnea sugli inserimenti in campo aperto, respira quando il gioco torna nella sua abituale zona di comfort. 

Cambiaso 7,5 
Indemoniato: sembra avere quattro polmoni e le ali ai piedi. La sua è una gara da veterano, condita di intelligenza calcistica. Appunti preziosi per il ct Spalletti.  


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Weah (37’ st) sv 

McKennie 7 
Con la spalla lussata si regala un primo tempo da incontrista prudente e una ripresa da fantasista senza freni inibitori. Erotismo puro i suoi due assist, uno a imbucare e l’altro di petto. 

Yildiz (43’ st) sv 

Locatelli 5 
Gioca tanti palloni, ne sbaglia troppi e gli mancano quelli verticali.  

Miretti 7 
Spunti, inserimenti, conclusioni: gioca un calcio libero alla Rabiot. Nell’unico errore della partita fa 50 metri per andare a recuperare la palla. Che gli vuoi dire? 

Nicolussi Caviglia (31’ st) 6 
Cervello finissimo. 

Iling-Junior 6,5 
Fiammeggia a sinistra. Un po’ arranca, talvolta spreca, ma non gli mancano spunti e talento. 


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Alex Sandro (37’ st) sv 

Milik 6,5 
Ricama e ripulisce. Il tacco che manda in porta Chiesa a inizio ripresa è da manuale. Spreca sotto porta, poi ritrova il gol che mancava da 5 mesi.  

Kean (31’ st) 5,5 
Solo la presenza.  

Chiesa 6,5 
Nel vivo dell’azione, con testardaggine. Quando si accende - e lo fa a intermittenza - ricorda a tutti quanto ben di Dio abbia nelle gambe. Come una macchina da corsa rimasta in garage per troppo tempo. 


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Allegri (all.) 6,5 
Il pareggio gli va stretto per la serietà e la passione con cui i suoi ragazzi interpretano la gara. Prova di coraggio che sa di rinascita.

Szczesny 6 
Innocente e sfortunato su entrambi i gol subiti.  

Gatti 5,5 
Solo come un papavero a marzo. Né Pasalic, né Koopmeiners lo vengono mai ad attaccare, così nella ripresa sale per dar manforte all’attacco. Sonnecchia sul 2-2. 

Bremer 6 
Dopo aver fermato Giroud, Immobile, Osimhen, Lukaku, Zapata e Beltran, fatica più del previsto per prendersi lo scalpo di Scamacca. Un tantino falloso. 

Danilo 5,5 
In apnea sugli inserimenti in campo aperto, respira quando il gioco torna nella sua abituale zona di comfort. 

Cambiaso 7,5 
Indemoniato: sembra avere quattro polmoni e le ali ai piedi. La sua è una gara da veterano, condita di intelligenza calcistica. Appunti preziosi per il ct Spalletti.  


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