Juve-Fiorentina 1-0, le pagelle dei bianconeri: Vlahovic fermato dal fuorigioco

Gatti colpo dopo colpo abbatte il muro viola, Rabiot è un diesel. Chiesa fatica ad accendere il motore
Juve-Fiorentina 1-0, le pagelle dei bianconeri: Vlahovic fermato dal fuorigioco© LAPRESSE

Allegri (all.) 6,5 
Dopo 42 interminabili giorni, ecco la gioia. La Juve si sblocca anche in campionato e torna a correre verso la Champions. Gran primo tempo dei bianconeri; ripresa quasi totalmente in trincea ma tanto basta per ritrovare il sorriso. 

Szczesny 7
Un tempo sostanzialmente da spettatore non pagante. Decisivo nella ripresa con una parata enorme su Nico che mette in cassaforte la vittoria. 

Gatti 7 
Colpo dopo colpo abbatte il muro viola: prima sbatte sulla traversa, poi è lesto sul palo di Bremer a firmare il vantaggio. Quarto gol stagionale per il centrale, che svetta anche su un sacco di palloni nelle propria area. 

Bremer 6,5 
Un tocco sotto misura in fuorigioco toglie il gol a Vlahovic poi centra il palo da cui nasce il vantaggio. Riassunto: utilissimo in entrambe le fasi, anche perché nel suo core business è sempre puntuale e attento. 

Danilo 6 
Vivo e reattivo: accorcia presto per disinnescare la minaccia Nico Gonzalez e ha ragione nel duello. Nel momento della sofferenza emerge il carattere del capitano. 

Cambiaso 6,5 
Sempre più coinvolto nello sviluppo della manovra, entrando dentro il campo. Più ragionamento che volate sulla fascia e tanta qualità quando mette Yildiz davanti alla porta. Ma c’è anche tanta applicazione in fase difensiva, controllando prima Kouamé e poi Sottil. Esce esausto. 


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Alcaraz (30’ st) 5,5 
Aggiunge muscoli e corsa, niente più. 

McKennie 6 
Il solito apporto di quantità e qualità sul centrodestra, aprendosi sulla corsia esterna in tandem con Cambiaso. L’ennesimo assist stagionale viene vanificato dal suo fuorigioco di centimetri. 

Locatelli 6 
Un occhio a Barak e un altro a Mandragora alzando il livello della pressione. Passi avanti in generale, perché fa tanta legna in interdizione e rilancia aprendo il compasso con ritrovata precisione.  

Rabiot 6 
Un diesel, come spesso gli capita nell’ultimo periodo. Però la sua fisicità è fondamentale per dare equilibrio ed iniziare la transizione offensiva.  

Kostic 6,5 
Dopo un periodo buio, Filip sta tornando quello vero. Un cross e un altro ancora per innescare le azioni che spezzano l’equilibrio, prima la traversa di Gatti poi l’angolo da cui nasce il vantaggio e pure un quasi autogol di Milenkovic. Attento in prima battuta su Nico. 


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Iling-Junior (14’ st) 5,5 
Tiene le maglie un po’ più larghe in fase difensiva rispetto a Kostic, così Allegri lo scuote.  

Vlahovic 7 
Ha voglia di interrompere il tabù viola e di gol ne trova anche due nel primo tempo ma la gioia è strozzata per altrettanti fuorigioco dei compagni. Tante sponde, tanta partecipazione, tanta voglia che restano immeritatamente senza premio. 

Kean (40’ st) sv 
Una manciata di minuti a tenere palla. 

Chiesa 5,5 
Un paio di spunti, compreso il cross che avvia il raddoppio poi annullato, ma in generale fatica ad accendere il motore. Ci riprova nella ripresa ma il suo destro è troppo morbido e la sua gara finisce lì. 

Yildiz (14’ st) 6 
Pochi secondi ed è già davanti alla porta ma viene chiuso, poi c’è solo da lottare. 


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Allegri (all.) 6,5 
Dopo 42 interminabili giorni, ecco la gioia. La Juve si sblocca anche in campionato e torna a correre verso la Champions. Gran primo tempo dei bianconeri; ripresa quasi totalmente in trincea ma tanto basta per ritrovare il sorriso. 

Szczesny 7
Un tempo sostanzialmente da spettatore non pagante. Decisivo nella ripresa con una parata enorme su Nico che mette in cassaforte la vittoria. 

Gatti 7 
Colpo dopo colpo abbatte il muro viola: prima sbatte sulla traversa, poi è lesto sul palo di Bremer a firmare il vantaggio. Quarto gol stagionale per il centrale, che svetta anche su un sacco di palloni nelle propria area. 

Bremer 6,5 
Un tocco sotto misura in fuorigioco toglie il gol a Vlahovic poi centra il palo da cui nasce il vantaggio. Riassunto: utilissimo in entrambe le fasi, anche perché nel suo core business è sempre puntuale e attento. 

Danilo 6 
Vivo e reattivo: accorcia presto per disinnescare la minaccia Nico Gonzalez e ha ragione nel duello. Nel momento della sofferenza emerge il carattere del capitano. 

Cambiaso 6,5 
Sempre più coinvolto nello sviluppo della manovra, entrando dentro il campo. Più ragionamento che volate sulla fascia e tanta qualità quando mette Yildiz davanti alla porta. Ma c’è anche tanta applicazione in fase difensiva, controllando prima Kouamé e poi Sottil. Esce esausto. 


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