Sconto a Pogba, appuntamento in campo all’11 marzo 2025. Il ricorso al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna cui il francese si era rivolto contro la squalifica di 4 anni per doping è andato a segno. Non c'è ancora la sentenza ufficiale ma le indiscrezioni che raccontavano di una riduzione a 18 mesi della pena comminata a Paul hanno avuto poi la conferma dallo stesso giocatore che ha emesso ieri sera un comunicato: «Finalmente l’incubo è finito. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui potrò di nuovo seguire i miei sogni. Ho sempre dichiarato di non aver mai violato consapevolmente le norme antidoping, gioco con integrità e voglio ringraziare la Corte Arbitrale che ha ascoltato le mie spiegazioni. Questo è stato un periodo estremamente angosciante nella mia vita perché tutto ciò per cui avevo lavorato così duramente è stato messo in pausa. Grazie per tutto l’amore e il supporto. Non vedo l’ora di tornare in campo!». Il centrocampista della Juventus potrà tornare ad allenarsi a gennaio 2025 e a giocare partite ufficiali da marzo. Precisamente dall’11 marzo 2025, quando scadrebbe la sospensione ridotta. Ancora cinque mesi ancora di pazienza, insomma, per il Polpo prima di poter tornare a sentirsi un calciatore. Intanto la foto pubblicata ieri sera dal numero 10 bianconero su Instagram dice molto più di mille parole: si tratta di un primo piano sulle sue scarpe da calcio sul prato verde. A corredo l’emoji di una clessidra, a segnare lo scorrere del tempo verso un ritorno in campo che si fa sempre più vicino e che sembrava tutt’altro che immaginabile. Tra i tantissimi like, c'è anche quello di Vlahovic.
Juve, le tappe di Pogba
Pogba era stata trovato positivo al deidroepiandrosterone (Dhea, il cosiddetto “ormone della giovinezza”) dopo Udinese-Juve del 20 agosto 2023, prima giornata dello scorso campionato. L’11 settembre 2023 era arrivata la sospensione, confermata dalle controanalisi lo scorso 6 ottobre. Il 29 febbraio scorso, il Tribunale nazionale antidoping aveva accolto la richiesta della Procura antidoping e squalificato il francese per quattro anni, dopo che aveva rifiutato il patteggiamento. In appello, il Tas avrebbe riconosciuto l’assunzione involontaria e incauta da parte del calciatore della sostanza proibita contenuta in un integratore acquistato negli Stati Uniti. Un successo, indubbiamente.
Pogba, quale futuro
A gennaio quindi Pogba potrà tornare ad allenarsi e a marzo a giocare. La domanda è: ancora con la Juve? Paul è legato al club bianconero da un contratto fino al 2026; in questo periodo di sospensione, la società lo ha messo al minimo dello stipendio ma la pronuncia del Tas è destinata a cambiare lo scenario. La Continassa dovrà rimettere a bilancio, per la restante parte della stagione in corso e per la stagione 2025-26, l’oneroso contratto del francese che guadagna 8 milioni netti più due di bonus all’anno. Ci sarà una chance per riprendere la carriera a quasi 32 anni con Motta allenatore o le parti tratteranno la risoluzione e l’addio?