TORINO - La Juventus non può più nascondersi. Perché l'ennesimo acciacco di Arkadiusz Milik in questa stagione è un segnale troppo forte da ignorare: era atteso al rientro, un fastidio al polpaccio ha fermato tutto. I bianconeri continuano ad avere un solo attaccante a disposizione e questo è un limite inaccettabile per una squadra che vuole cercare di essere competitiva su tre fronti. Di più, potrebbe non bastare nemmeno per raggiungere il quarto posto che significa Champions League, con conseguente vagonata di milioni da potere utilizzare fra mercato e bilancio. Il polacco non gioca dalla scorsa annata e non si può solo sperare in un suo recupero. Perciò diventa sempre più centrale la questione centravanti, con Joshua Zirkzee come nome principale, per diversi motivi: non pagherebbe l'ambientamento in Italia, avendoci già giocato con Parma e Bologna. Non avrebbe bisogno di tempo per assorbire i dettami di Thiago Motta, avendolo trascinato in Champions con i rossoblù solamente pochi mesi fa. In più potrebbe essere complementare a Vlahovic, dando quindi ulteriori opportunità tattiche rispetto a un modulo con una sola punta.
Zirkzee, la Juve chiede il prestito
Fin qui le cose buone, innegabilmente interessanti. Poi però c'è il problema Manchester United: l'olandese ieri ha giocato tre minuti contro il Liverpool, dopo la sostituzione e i fischi subiti contro il Newcastle. La sensazione è che il suo feeling con Amorim sia ai minimi storici e il rischio di depauperare un investimento c'è, eccome. Lo United ha aperto a una sua cessione, ma solo a titolo definitivo, mentre la Juve non ha intenzione di impegnarsi economicamente in questo frangente. Così manca l'accordo per la possibile formula: da una parte verrebbe accettato il prestito sì, ma con obbligo di riscatto. Dall'altra c'è l'intenzione di avere un diritto per potere valutare lo scenario con calma, anche in base a come finirà questa stagione. Così non è detto che l'obbligo non venga ancorato e condizionato a un determinato obiettivo sportivo di squadra, come una possibile qualificazione alla prossima Champions. La Juventus però vuole aspettare e capire se ci saranno ulteriori spiragli. D'altro canto nei giorni scorsi c'è stata un'apertura importante rispetto a quanto veniva prospettato a novembre, quando nessuno avrebbe scommesso un euro sul trasferimento, visto che lo stesso Zirkzee non voleva cambiare dopo soli pochi mesi.
Juve, gli altri nomi di mercato
Ora invece l'opportunità Juventus lo intriga, potendo ripartire dopo quel che è successo a Old Trafford. L'ingaggio non sarebbe un problema, visto che guadagna circa 4 milioni all'anno, ampiamente nei parametri bianconeri. Sembra un copione che si ripete, perché in estate era stato Sancho a finire nel mirino, ma con un prestito secco e un'operazione al risparmio, anche sullo stipendio. Invece in questo caso c'è la necessità di avere il semaforo verde il prima possibile, considerata la quantità di impegni. Le altre piste portano i nomi di Kolo Muani e la novità Nicklas Fullkrug, non straordinario finora al West Ham.