Tudor avvisa la Roma e dopo vent'anni risponde al gesto di Totti in conferenza stampa

Il tecnico bianconero pronto alla super sfida contro i giallorossi all’Olimpico: "Una sfida non decisiva per la Champions"

TORINO - Igor Tudor e la sfida alla Roma. Servono punti per il quarto posto, serve una grande vittoria alla Juve per ridare slancio ad una stagione difficoltosa. E così all’Olimpico i bianconeri vogliono vincere e rilanciarsi per un piazzamento Champions, vitale per il futuro del club. Il tecnico in conferenza stampa ha presentato così la gara: “La prima settimana di lavoro è andata bene, abbiamo lavorato su tutto. Entrambe le fasi, calci piazzati, fisicamente e sui dettagli. Ho visto i ragazzi con la voglia di fare bene. La sfida con la Roma è importante, ma non decisiva per arrivare in Champions. Ci sono sempre meno punti a disposizione, questo è chiaro. I giallorossi stanno facendo bene e ci aspettiamo una partita difficile. Ma pensiamo a noi stessi. Ranieri? Ha fatto la differenza. Le partite con la Roma mi sono sempre piaciute, le difficoltà ci saranno sempre. Non serve andare sui singoli, tutti sono forti in squadre così".


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Tudor e la conferenza prima di Roma-Juve: "Non dobbiamo rinunciare a nulla"

Tudor ha parlato anche dello stato di forma della squadra e di alcuni giocatori in particolare nella conferenza pre Roma: “Cambiaso e Douglas Luiz andranno in panchina, hanno appena recuperato. Di Koopmeiners ne abbiamo parlato anche troppo. Ha fatto una bella settimana, ha voglia. Alla fine uscirà da questi alti e bassi. Una squadra come la Juve non deve rinunciare a niente. Spesso gli allenatori hanno delle etichette, ma a volta non è così. Le squadre oggi non devono rinunciare a nulla e lavorare su tutto. Quando sono arrivato ho trovato una squadra che passava un momento brutto. Ci siamo rialzati. E iniziato a pedalare. Quanto tempo servirà per tornare al massimo non lo sa nessuno. In allenamento vedo cose che mi piacciono".


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Il gesto del 4 rivolto a Totti: la risposta del croato

Si torna indietro nel tempo, all’8 febbraio del 2004. Totti mostra quattro dira a Igor Tudor, allora difensore della Juve, per sottolineare il pesante risultato inflitto dalla sua Roma. Impossibile dunque non fare una domanda su quell’episodio: ""Ne abbiamo già parlato, sono cose di calcio e di campo. Nulla di che. Etichette da allenatore su di me? Sì, ma non voglio parlarne. Yildiz? Per diventare campioni serve costanza che si ottiene con la mentalità. Il cervello decide, non le gambe. Vedo un giovanotto serio e dedicato al calcio, che è una buona partenza. Poi le sue doti sono evidenti. Non bisogna mai accontentarsi, crescere sempre. E' questa la chiave dei campioni veri: sono sempre uguali, in una piccola o nel Real, in ogni allenamento. Yildiz deve ancora lavorare ma ha una buona partenza. La formazione? Vedremo. La cena è servita per conoscersi meglio, ci tenevo. Una bella serata in cui si è mangiato e chiacchierato bene. Poi tutti a casa presto. Posso dire che è stato un bel momento: in una squadra conta tutto".


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Le scelte in vista della sfida alla Roma: “Idee chiare”

La conferenza di Igor Tudor si è conclusa parlando delle scelte di formazione:"Ho le idee abbastanza chiare, ma non le commentiamo. Gatti ci mancherà, è un giocatore importante, ma non piangiamo. Andiamo avanti con gli altri. McKennie è un jolly, un vantaggio. Per me rimane un centrocampista, poi vediamo. Tutte le partite sono un esame, anche la vita lo è. Stiamo preparando la sfida con la Roma con tutte le forze e le motivazioni possibili”.


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TORINO - Igor Tudor e la sfida alla Roma. Servono punti per il quarto posto, serve una grande vittoria alla Juve per ridare slancio ad una stagione difficoltosa. E così all’Olimpico i bianconeri vogliono vincere e rilanciarsi per un piazzamento Champions, vitale per il futuro del club. Il tecnico in conferenza stampa ha presentato così la gara: “La prima settimana di lavoro è andata bene, abbiamo lavorato su tutto. Entrambe le fasi, calci piazzati, fisicamente e sui dettagli. Ho visto i ragazzi con la voglia di fare bene. La sfida con la Roma è importante, ma non decisiva per arrivare in Champions. Ci sono sempre meno punti a disposizione, questo è chiaro. I giallorossi stanno facendo bene e ci aspettiamo una partita difficile. Ma pensiamo a noi stessi. Ranieri? Ha fatto la differenza. Le partite con la Roma mi sono sempre piaciute, le difficoltà ci saranno sempre. Non serve andare sui singoli, tutti sono forti in squadre così".


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