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I bianconeri sono padroni del loro destino. E Tudor spera nell'apporto del serbo

Il pareggio con la Lazio potrebbe essere indolore, anzi alla fine potrebbe essere un punto d&#39;oro. Dopo la sconfitta della Roma di ieri, infatti, la Juventus &egrave; ora la candidata numero uno per un posto in Champions soprattutto in relazione ai calendari delle squadre coinvolte. La Lazio se la vedr&agrave; infatti con <a href="/squadra/calcio/inter/t127">Inter</a> e Lecce, la Roma con <a href="/squadra/calcio/milan/t120">Milan</a> e Torino, il Bologna con <a href="/squadra/calcio/fiore

Leggi il commento sulla sconfitta dei giallorossi di Ranieri e il discusso episodio del rigore

Una sconfitta che brucia. Perch&eacute; figlia di una partita giocata con coraggio dalla Roma. Ma soprattutto perch&eacute; ancora una volta il protagonista &egrave; stato il Var. Capace di far infuriare persino Claudio Ranieri. Ed &egrave; francamente difficile dargli torto. L&rsquo;episodio avviene nel secondo tempo. Quando l&rsquo;arbitro Sozza assegna un rigore per fallo di Pasalic su Kon&eacute;. Sozza viene poi richiamato al Var e torna sulla propria decisione. Nel post-partita, prima in tv e poi in conferenza, Ranieri - senza mai venire meno alla sua educazione - dice: &laquo;Ci hanno sempre detto che il Var interviene solo per evidenti errori. Il Var qui non doveva intervenire perch&eacute; il contatto c&rsquo;era. Il rigore &egrave; stato dato e rigore era. A meno che non siano cambiate le regole e non ce l&rsquo;hanno comunicato. Io non sto dicendo se era rigore o non era rigore. Ma fino a oggi ci hanno detto che in caso di contatto, il Var non poteva intervenire per cambiare una decisione di campo&raquo;. Se ne parler&agrave; tanto. &Egrave; una decisione che sposta decine di milioni di euro. La Roma si sarebbe portata sul 2-1 e forse adesso sarebbe potuta essere sola al quarto posto e quindi in pole position per la prossima Champions. Cos&igrave; non &egrave; andata. La Roma esce a mani vuote da Bergamo e si ritrova al sesto posto, a un punto da Juventus e Lazio appaiate al quarto posto.

Un gradino pi&ugrave; sotto c&rsquo;&egrave; il Bologna di Italiano. La grande ammucchiata. La Roma resta ancora in corsa per il quarto posto, anche se mancano solo due partite e il calendario della Juventus &egrave; decisamente favorevole rispetto a quello degli uomini di Ranieri. Che sono stati bravissimi a uscire indenni dai primi venti minuti della squadra di Gasperini che ha cominciato a un ritmo da inverno bergamasco, quando l&rsquo;Atalanta era ingiocabile per chiunque. Ritmo indemoniato. Forse anche troppo. Al punto da condizionare la mira degli attaccanti atalantini. A turno, Retegui, De Ketelaere e Lookman hanno fallito occasioni apparentemente facili, a pochi metri dalla porta. Il forcing &egrave; terminato con un solo gol di vantaggio. Poi, per&ograve;, &egrave; uscita la Roma. Che non solo ha pareggiato con Cristante ma ha anche costruito le occasioni pi&ugrave; nitide per andare in vantaggio, su tutte quella capitata sui piedi di Kon&eacute;. Sembrava il remake a parti invertite della partita dell&rsquo;andata. Ranieri era alla seconda panchina con i giallorossi in Serie A e l&rsquo;Atalanta vinse 0-2 dopo aver sofferto non poco. Non &egrave; andata cos&igrave; perch&eacute; alla fine, dopo il rigore prima assegnato e poi revocato, &egrave; arrivato il colpo del ko con un destro rasoterra da fuori area di Sulemana all&rsquo;angolino basso. Troppo persino per Svilar.

La vittoria ha chiuso la partita per il terzo posto in campionato. Da ieri &egrave; ufficiale che l&rsquo;Atalanta giocher&agrave; la prossima edizione della Champions. La quinta volta nelle ultime sette stagioni. Un traguardo prestigioso e storico per il club che Gasperini, i Percassi e poi anche i soci americani hanno traghettato dalla dimensione di provinciale a quella di colonna del calcio italiano, ormai abitualmente seduto al tavolo dei grandi. Da domani l&rsquo;Atalanta penser&agrave; al futuro. Un futuro che potrebbe riservare anche la sorpresa della permanenza di Gasperini. Al futuro, ovviamente, sta pensando da tempo anche la Roma. Ma ora ci sar&agrave; da sbollire la rabbia per quel che &egrave; successo. E Rocchi, chiamato direttamente in causa da Ranieri, dovr&agrave; dare spiegazioni. Possibilmente credibili.&nbsp;

Atalanta-Roma, l'errore e il danno

I bianconeri di Tudor verso l’Udinese: a centrocampo ipotesi Mckennie con Douglas Luiz, complicati i recuperi di Cambiaso e Kelly, rientra Yildiz

TORINO&nbsp;- Speranza Koop. L&rsquo;emergenza non si arresta, anzi cresce con le squalifiche che renderanno il gruppo a disposizione di <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/juve/2025/05/12-140619133/juve_tudor_si_gioca_il_futuro_nelle_prossime_due_i_piani_e_i_retroscena_di_giuntoli">Igor Tudor</a> quanto mai ridotto ai minimi termini per la sfida fondamentale con l&rsquo;Udinese. Alla lista degli infortunati si aggiungono infatti gli stop che arriveranno dal giudice sportivo per Kalulu, Savona e Kh&eacute;phren Thuram, che complicano tremendamente il lavoro del tecnico croato. La difesa &egrave; a pezzi, il centrocampo non avr&agrave; un leader come il francese ma alla Continassa si fa strada la possibilit&agrave; di poter contare di nuovo su Koopmeiners.&nbsp;&nbsp;

<h2>Juve, missione Koopmeiners: la situazione</h2>

L&rsquo;olandese &egrave; fuori ormai da un mese a causa di un&rsquo;infiammazione al tendine d&rsquo;Achille che non gli ha dato tregua e gli ha fatto saltare le ultime quattro con Parma, Monza, Bologna e Lazio. Ora per&ograve; si punta al rientro per i 180 minuti finali del campionato e la missione inizier&agrave; questa mattina alla ripresa della preparazione dopo i due giorni di riposo concessi da Tudor dopo il match dell&rsquo;Olimpico. Teun &egrave; segnalato in crescita e ora l&rsquo;auspicio &egrave; che i progressi siano confermati in questa settimana che porta alla sfida con i friulani. Il recupero dell&rsquo;ex atalantino sarebbe fondamentale per dare una opzione in pi&ugrave; a centrocampo dove mancher&agrave; appunto Thuram e dove Locatelli potrebbe essere costretto a retrocedere in difesa. In quel caso la coppia centrale potrebbe essere McKennie-Douglas Luiz.&nbsp;&nbsp;

<h2>Juve, tante assenze in difesa</h2>

I problemi maggiori sono davanti a Di Gregorio perch&eacute; alle assenze di Bremer, Cabal, Kelly e Cambiaso si aggiungono le squalifiche di Kalulu e Savona. Rimangono cos&igrave; soltanto Renato Veiga e Gatti come interpreti di ruolo per la linea a tre, con l&rsquo;azzurro che non &egrave; certo al top della condizione dopo essere tornato in campo a un mese e mezzo di distanza dalla frattura al perone senza in pratica un allenamento intero con i compagni. Tudor l&rsquo;ha gettato nella mischia per necessit&agrave; all&rsquo;Olimpico nel finale e ha applaudito lo spirito di sacrificio del giocatore: &laquo;&Egrave; stato un vero leader&raquo;. Saranno giorni importanti anche per Federico per crescere fisicamente e riuscire ad avere un po&rsquo; di autonomia in pi&ugrave; in vista dell&rsquo;Udinese, quando sar&agrave; costretto nuovamente a stringere i denti. Il terzetto potrebbe essere completato da Locatelli a meno che non ci sia un recupero lampo di Kelly o Cambiaso. Alla Continassa si lavorer&agrave; anche a questa possibilit&agrave;, comunque non semplice. Notizie positive? Il rientro di Yildiz dalla squalifica.&nbsp;

Juve, emergenza infortuni: Koopmeiners spera, Gatti stringe i denti 

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