La Juve si rifà le punte: ora tocca a David
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La Juve si rifà le punte: ora tocca a David

Contro l’Atalanta il canadese potrebbe avere spazio dall’inizio: Vlahovic scalpita, Openda spera
Filippo Bonsignore
5 min

David, l’ora della rincorsa. C’è abbondanza nell’attacco della Juve, grazie al mercato che ha consegnato a Igor Tudor un reparto ricco di qualità e con ben sei interpreti, ma almeno per il momento, c’è un solo posto per il ruolo di centravanti. Questo, naturalmente, in attesa che la novità in corso di sperimentazione in questo periodo alla Continassa porti all’evoluzione del 3-4-2-1 in 3-4-1-2, ovvero alle due punte. Il tecnico croato ci pensa, studia, mixa gli interpreti in allenamento alla ricerca della formula magica per far sì che la Signora possa sfruttare al meglio tutto il suo potenziale: 11 gol nelle prime cinque partite della stagione. Le risorse non mancano ma, a meno di sorprese, per il cambio di rotta servirà pazientare ancora un po’ così domani contro l’Atalanta Tudor dovrà scegliere chi tra Jonathan David, Dusan Vlahovic e Loïs Openda sarà il riferimento avanzato.  

Juve, illusione David 

Il bomber canadese, primo grande colpo dell’estate, vuole prendersi definitivamente la Juve e punta al rilancio dal primo minuto dopo la panchina di Verona. L’inizio del suo percorso in bianconero aveva abbagliato, grazie al gol al Parma al debutto, ma si è rivelato un’illusione perché successivamente l’ex Lilla non ha brillato. Un gol divorato contro il Genoa, l’assist per Adzic contro l’Inter, una serata non memorabile contro il Borussia Dortmund e un ingresso senza squilli dalla panchina con l’Hellas: un rendimento sull’altalena, insomma, senza la continuità auspicata. La ricetta in questi casi è il tempo, necessario per trovare il giusto feeling con la realtà bianconera, aspetto mai semplice per ogni nuovo acquisto. A pesare è stato anche un nodo tattico: Tudor l’ha impiegato sia come prima punta, sia un po’ più indietro come trequartista e quest’alternanza di posizione evidentemente non l’ha agevolato nel cammino di adattamento. Non è una novità per David ricoprire entrambi i ruoli visto che ha fatto la seconda punta anche con il Lilla e la Nazionale canadese. «Dobbiamo adattarci ai nuovi e alle loro caratteristiche» riassume Igor e questo può avvenire appunto soltanto con il tempo e con il lavoro quotidiano in allenamento.  

Verso la Juventus 

Adesso Jonathan vuole tornare protagonista già da domani contro l’Atalanta e per questo è in corsa per un posto con Vlahovic. Dusan è partito indietro nelle gerarchie perché l’avvento del canadese, cui è seguito quello di Openda, l’ha retrocesso a riserva, ma ha messo la freccia e ha compiuto il sorpasso a suon di gol. Ben quattro (più un assist) finora , realizzati sempre entrando dalla panchina. Il serbo deve sfatare il tabù della maglia da titolare: quando parte dal primo minuto, non riesce a incidere. Pure per lui l’incrocio con la Dea quindi può diventare importante anche perché con i nerazzurri ha un feeling particolare: in carriera ha segnato cinque gol all’Atalanta in campionato, uno ogni 88 minuti. Il testa a testa è in corso e adesso tocca a David inseguire. E poi c’è il terzo concorrente, Openda. Il belga ha giocato 119 in tutto finora - titolare con il Borussia Dortmund in Champions League e subentrato con Inter e Verona - e per lui vale il discorso fatto per David, visto anche l’ex Lipsia è stato alternato da prima punta e sulla trequarti senza ottenere le risposte attese. Riassunto: in tre per un posto, in attesa della nuova formula a due punte.

 

 

 

 


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