Lazio, Tare: «Rocchi? Cronaca di una morte annunciata»

Il direttore sportivo attacca: «Speravamo di decidere questo incontro sul campo, non per quello che è successo»
Lazio, Tare: «Rocchi? Cronaca di una morte annunciata»
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MILANO - La gestione della gara di Gianluca Rocchi manda su tutte le furie la Lazio. Dopo l'espulsione di Simone Inzaghi dal campo di gioco e la decisione del tecnico di non parlare nel post partita, ai microfoni di Dazn si è presentato Igli Tare, direttore sportivo dei biancocelesti: «E' la storia di una morte annunciata, quello che temevamo prima della partita è successo. Ci dispiace andare a casa e perdere una partita giocata alla grande, specialmente nel primo tempo. Speravamo di decidere questo incontro sul campo, non per quello che è successo. Mi riferisco alla velocità anche di Rocchi nel decidere di fischiare un rigore che si vedeva dalla tribuna che non c'era, e parlo di quello di Acerbi. Sul secondo episodio Musacchio cade come se gli avessero sparato ma si può dare, c'è un contrasto».

RIGORE NON CONCESSO - Il ds laziale punta l'attenzione anche sul rigore non concesso ai biancocelesti: «Sull'occasione di Milinkovic il fallo è enorme, anche se forse Rodriguez tocca il pallone ma il contatto è netto. Chi ha giocato a calcio conosce le dinamiche di un contrasto di quel tipo, Rocchi non ha avuto nemmeno il dubbio di andare a vederla. Prendiamo atto, siamo in debito dallo scorso anno, continuiamo anche in questo. Meritavamo almeno di giocarcela sul campo, non è stato possibile, vediamo dove saremo a fine anno e speriamo nella rivincita in Coppa Italia».


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