Le sfide “tre contro tre” della Lazio, almeno un buon risultato l'hanno ottenuto. Ieri mattina, quando il reportage del Corriere della Sera che raccontava delle giocate, dei tiri e dei passaggi alla faccia del distanziamento previsto per gli allenamenti individuali, è arrivato in Federcalcio, è scattata l'operazione. Il presidente Gabriele Gravina ha dato mandato al Procuratore federale, Giuseppe Chinè, di rendere immediatamente operativo il pool per sorvegliare gli allenamenti delle squadre di calcio e il rispetto delle norme sul contenimento del Covid-19. Una novità investigativa (come è nuovo il fronte del diritto sportivo sull'epidemia) primo test in vista delle gare di campionato e delle trasferte.
Verranno mobilitati quaranta ispettori che sul tutto il territorio nazionale, da lunedì, controlleranno l'effettivo rispetto dei protocolli che la Figc avrà validato e delle norme generali che si accompagnano a quelle sportive. Gli "operativi" hanno specializzazioni anche in ambito medico (ci sono anche ex Nas), di diritto del lavoro e con un curriculum sanitario conforme agli standard richiesti per le forze dell'ordine che consentirà loro di entrare a sorpresa e senza doversi sottoporre a nessuna procedura nei campi di allenamento, negli spogliatoi e nei ritiri delle squadre di A. L'obbligo di collaborazione previsto dal codice di giustizia sportiva farà il resto. Ma anche le relazioni con le attività giudiziarie e amministrative delle istituzioni che potranno fornire alla task force della Federcalcio prove e dispositivi, come i filmati dei droni, già a disposizione per le azioni di sorveglianza, venuti alla ribalta in questi giorni di lock-down.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport - Stadio