Lazio, il dottor Pulcini: “Non metterò in quarantena tutta la squadra per un positivo”

Il responsabile sanitario del club biancoceleste è tornato sulla questione del protocollo: “Una persona sana deve essere considerata tale e non malata, mi potrebbero radiare dall’ordine”
Lazio, il dottor Pulcini: “Non metterò in quarantena tutta la squadra per un positivo”© Getty Images
2 min

ROMA - La Lazio è tornata agli allenamenti di gruppo a Formello, ma tiene banco ancora la questione del protocollo in caso di ripresa della Serie A. Ha detto la sua il dottor Ivo Pulcini, responsabile sanitario del club biancoceleste, che ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha dichiarato: “Il Cts si prende gli onori, ma dovrebbe prendersi anche gli oneri. Dovrebbe prendere in considerazione la curva epidemiologica e il momento in essere. Gli atleti, dall’art. 42 del decreto Cura Italia, sono parificati ai lavoratori dipendenti e se contagiati vengono parificati agli infortunati. Come medico ho il diritto e la competenza professionale ad esercitare la mia professione e la mia responsabilità. Se decido io, mi assumo la responsabilità, se decidono loro, si assumono loro la responsabilità. Mettere in quarantena 50 persone nel caso ci sia un solo contagio è contro il codice deontologico. Una persona sana deve essere considerata sana e non malata. Mi potrebbero radiare dall’albo dei medici. Farò di tutto per far valere le mie ragioni e non metterò in quarantena un soggetto sano. Se mi impongono una cosa e io mi assumo le responsabilità, no, non ci sto. Io non vedo nessuna difficoltà. Chi sta bene può giocare tranquillamente come prima del coronavirus. La curva dei contagi è molto scesa ed un’epidemia stagionale che ha un inizio ed una fine”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA