Tare: "La Lazio in Champions se la può giocare. Servirà cattiveria"

Il ds biancoceleste ha commentato il sorteggio di Ginevra: "Borussia Dortmund dà spettacolo, lo Zenit ha esperienza. E occhio al Bruges, ma girone molto buono"
Tare: "La Lazio in Champions se la può giocare. Servirà cattiveria"© © Marco Rosi / Fotonotizia
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ROMA - Da Ginevra è arrivato il verdetto. In Champions League la Lazio se la dovrà vedere con Borussia Dortmund, Zenit San Pietroburgo e Bruges. Ai microfoni di Lazio Style Radio, il ds Igli Tare ha commentato: “Di prima impressione il girone è molto buono. La nostra squadra se la può giocare con tutte e tre. Va detto comunque che sono club esperti in Champions League. Il Borussia Dortmund è squadra con una certa esperienza. Nell’ultimo periodo hanno cambiato allenatore, è una nuova era per loro. Giocano un calcio offensivo, danno spettacolo in questa competizione. Conterà molto il calendario, l’importante è comunque farsi trovare pronti. Servirà cattiveria. Lo abbiamo visto con l’Atalanta, il livello è alto. Le squadre sono difficili da affrontare. Serve responsabilità anche nel sapere di rappresentare la società e la maglia con orgoglio, è una competizione ci piace”.

L’esperienza e le avversarie

"Questa è una esperienza unica anche per la crescita della squadra. Bisogna affrontarla con serenità ed entusiasmo, ci può dare tanto. Siamo contenti e felici di giocarcela. Lo Zenit? Classica squadra russa: fisica, con qualche individualità, ci sono giocatori, come Malcom, che fanno la differenza. Dzyuba è un centravanti importante. Ma è una squadra che ha avuto difficoltà nel fare mercato. Queste sono le informazioni che ho. Sono comunque esperti in Champions, per noi sarà un avversario da battere”. Sul Bruges: “Squadra che gioca un calcio piacevole, aggressivo, con Vanaken che è il miglior giocatore, bravo a segnare e fare assist. Partecipano ogni anno alla Champions, diranno la loro in questo girone”.

La rosa della Lazio

“L’esperienza dell’Atalanta insegna. Quando c’è un gruppo unito, una fisionomia di gioco chiara, identità, si può andare avanti in Champions. Loro sono arrivati ad un passo dalla semifinale, sono un esempio da seguire. Noi abbiamo tanti giocatori che non hanno fatto la Champions, ma possono contare sull'esperienza. La rosa è più lunga rispetto allo scorso anno. Ora bisogna sfruttare al meglio la sosta per iniziare a lavorare con il gruppo completo. Ci dobbiamo ritrovare tutti insieme”.


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