Lazio, caso tamponi: riammessi i ricorsi

Il presidente del Collegio di Garanzia, Franco Frattini, ha accolto l’istanza nell’interesse dei dottori Pulcini e Rodia e della società
Lazio, caso tamponi: riammessi i ricorsi© ANSA
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ROMA - Il caso tamponi per la Lazio non è ancora finito. Il Collegio di garanzia dello sport, ad inizio giugno, aveva ricevuto il reclamo presentato dal club biancoceleste e dai dottori Ivo Pulcini e Fabio Rodia per le sanzioni ricevute (12 mesi di inibizione per ciascun medico e 200mila euro di ammenda per il club, con 12 mesi di inibizione per il presidente Claudio Lotito). È notizia di oggi che il presidente del Collegio di Garanzia, Franco Frattini, ha accolto l'istanza depositata da parte dell'avvocato Gian Michele Gentile con la quale si è evidenziata l’opportunità che il procedimento Rodia, Pulcini e S.S. Lazio/Figc venisse rimesso alla decisione delle Sezioni Unite del Collegio, in considerazione della questione delicatissima ad esso sottesa, "mai accaduta o portata all'esame del Collegio, che coinvolge la responsabilità dei medici del club, la cui sentenza è destinata a fungere da regola di comportamento per l'intero mondo della sanità sportiva". Il presidente Frattini ha disposto la rimessione di entrambi i ricorsi dinanzi alle Sezioni Unite del Collegio. I ricorsi saranno trattati in occasione della prima riunione utile delle Sezioni Unite del Collegio, che si terrà, con ogni probabilità, all'inizio del prossimo mese di settembre.


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