ROMA - Un’ora e mezza di confronto tra la Lazio e Maurizio Sarri. Ripresa degli allenamenti cancellata, tutti davanti alla televisione per rivedere gli errori durante la partita persa contro il Sassuolo. Regista televisivo, poi tecnico. Ha messo la squadra davanti alle proprie responsabilità e mossa un’accusa: presi due gol con calciatori fuori posizione. E il riferimento non è solo alla seconda rete con Acerbi che aveva abbandonato la linea difensiva. Anche il primo gol, rivisto il giorno dopo in tv, ha fatto arrabbiare Sarri. Rogerio ha imbucato trovando Raspadori tra le linee. Cataldi, Akpa Akpro e Basic stavano rincorrendo.
Questione di ordine
Ultimamente il Comandante ha parlato spesso di ordine. Ordine in campo per non soffrire in alcune situazioni, patite contro il Sassuolo e non solo. Quando si attacca, bisogna tornare indietro con la stessa velocità e riprendere le posizioni. Il dato sui gol incassati, 32, preoccupa eccome. L’impegno c’è, le difficoltà sono tecniche, tattiche e pure oggettive. L’allenatore si aspetta qualcosa dal mercato. Serve lo sforzo massimo da parte di tutti per invertire la rotta.