Lotito-Tare, l'incontro a Formello

I due si sono visti nel pomeriggio per fare un punto sul mercato dopo le immagini dello screzio a piazza del Popolo. Si negano attriti e possibili ribaltoni
Lotito-Tare, l'incontro a Formello© ANSA
Daniele Rindone
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Giorni e notti bollenti per la coppia Lotito-Tare, acerrimi compari da domenica. Tifosi diventati insider lunedì ad un passo dalla mezzanotte li hanno beccati dietro le quinte della festa di Piazza del Popolo (gala inaugurale della stagione) mentre discutevano e subito sono scattate ricostruzioni rissose. La foto è rimbalzata dai social al web, su Twitter la notizia del confronto è stata trending topic per ore.

Lo scatto

Nello scatto si vede Lotito di spalle, il diesse Tare che lo sovrasta (per altezza) e che punta l’indice destro, tipico linguaggio del corpo, mossa traducibile come un segno d’accusa, è l’interpretazione che hanno dato tutti. Poco prima, dopo una serata vissuta a distanza, Lotito aveva comunicato a Tare che si sarebbero visti la mattina seguente (dunque ieri mattina) a Formello alle 11,30. Sia Lotito sia Tare negano di aver discusso, quando mai, si ricordano poche ammissioni. Pensano di essere stati protagonisti involontari di una commedia degli equivoci.

L'incontro

L’incontro di ieri è slittato per orario, ma è avvenuto. Presidente e diesse si sono rivisti a Formello nel primo pomeriggio, il vertice si è protratto fino al tardo pomeriggio. Hanno lavorato sul mercato (casi Romagnoli e portiere, hanno accolto Gila), è immaginabile che abbiano riparlato della decisione di Lotito di inserire Angelo Fabiani, ex diesse di A e B, all’interno dell’organigramma societario, si occuperà della Primavera maschile e della Lazio Women. Tutto nasce da qui. La notizia, non ancora ufficializzata dalla società, apparsa domenica sul web, è stata comunicata da Lotito a Tare successivamente. Il diesse ha reagito furiosamente, non solo perché gli è stata sfilata la Primavera, anche perché il ribaltone era già circolato attraverso fonti esterne alla Lazio. Tare non è tipo che molla, è sotto contratto fino al 2023, nessuno crede che possa dimettersi e non lo farà, è abituato a combattere, a scalare vette. Lotito, anche se a volte ti scarica, non è tipo che manda via, al massimo ti accompagna indirettamente alla porta. Tra Lotito e Tare ci sono stati momenti di tensione anche in passato, sono tipi animosi. Alla fine il caso si è sempre risolto senza scossoni, è rimasto un teatrino. Stavolta ancora più hollywoodiano.


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