Lazio-Spezia, Lazzari è pronto a ripartire

Il terzino si è allenato ed è pronto al rientro. Ansia per Cataldi
Lazio-Spezia, Lazzari è pronto a ripartire © LAPRESSE
Carlo Roscito
3 min

ROMA - Si spegne un allarme, rischia di accendersene un altro. Lazzari non lascia, raddoppia: due volte in gruppo, di mattina e pomeriggio. Ma Sarri non fa in tempo a sorridere che nascono nuove preoccupazioni: ieri pomeriggio è stato Cataldi a interrompere in anticipo l'allenamento. Contusione appena sotto al ginocchio, un colpo che l'ha costretto ad abbandonare il campo durante la partitella conclusiva della seconda seduta di giornata. Non ci voleva, ora si incrociano le dita. Il regista verrà monitorato nelle prossime 24-48 ore, la speranza è di rivederlo presto coi compagni. Ha ricevuto una botta e il dolore nell'immediato si è fatto sentire. Meglio chiudere anzitempo la sgambata, mancava veramente poco. Ha due giorni per recuperare e infilare la maglia, mai stata in dubbio finora. Una beffa visto che il centrocampista non aveva saltato nemmeno un allenamento durante il periodo di stop del campionato. La beffa va scongiurata. Marcos Antonio è l'alternativa, Sarri si augura di non dover rinunciare a un altro pezzo della formazione titolare.  

Il rientro

In attesa del tentativo di Immobile (Cancellieri in preallarme), si è smorzata la soddisfazione per il ritorno di Lazzari. Il terzino ha bruciato le tappe sgommando come d'abitudine: a tutta velocità per rientrare dall'infermeria e rimettersi a disposizione già in vista dello Spezia. Era fuori dalla sfida con il Verona dell'11 settembre, il flessore finì ko dopo l'ennesimo scatto sulla destra. Gli accertamenti strumentali avevano evidenziato una lesione di primo grado. Out contro Midtjylland e Cremonese, le partite fuori dalla lista dei convocati rimarranno soltanto due. Ha accorciato i tempi rispetto alle previsioni iniziali, non si accontenta e punta a un posto dall'inizio. Sarri deciderà in extremis tra lui e Hysaj (Marusic sicuro sulla corsia sinistra), sul tavolo ci sono le questioni tecniche e fisiche. Vanno valutati i rischi al debutto del secondo tour de force stagionale.  

Le mosse di Sarri

Di certo c'è il forfait di Casale, a Cremona ha rimediato uno stiramento muscolare tra il primo e il secondo grado. I prossimi esami stabiliranno l'entità dell'infortunio e quante gare sarà costretto a saltare. Out almeno fino alla trasferta di Firenze del 10 ottobre. Recuperato pienamente invece Patric, anche lui era uscito acciaccato dal match con la Cremonese. Allo spagnolo è bastata una settimana di lavoro differenziato, con lo Spezia affiancherà Romagnoli al centro della difesa. Gila, tornato ieri come gli ultimi due nazionali Hysaj e Vecino, è indietro non avendo lavorato con la squadra durante il periodo di sosta. A centrocampo, a parte la questione in regia, sono di nuovo in ballottaggio Luis Alberto e Vecino. Il Mago potrebbe spuntarla. Davanti dipende da Ciro, l'altra smorfia sul volto di Sarri. L'eventuale sostituzione va definita tra oggi e domani.


© RIPRODUZIONE RISERVATA