Lazio, Sarri ha deciso: priorità al derby

In Olanda sarà vero turnover per il tecnico biancoceleste: "Scelgo la partita di domenica"
Lazio, Sarri ha deciso: priorità al derby© Getty Images
Fabrizio Patania
4 min

ROMA - Priorità alla Champions. La verità, niente altro che la verità. Sarri, nella pancia del Dall’Ara, ha confessato, tirando fuori il suo pensiero a proposito della Conference, a maggior ragione dopo il ko dell’andata con l’Az Alkmaar e in previsione del derby con la Roma. Mica semplice rimontare e passare il turno. «Dobbiamo fare gol e non prenderlo. Gli olandesi concedono, ma sono anche pericolosi. Bisogna tenerli nella propria metà campo. Devo essere sincero sino in fondo. Questa va vista con l’ottica della partita che giocheremo tre giorni dopo. E se devo fare una scelta, scelgo quella di tre giorni dopo». Sarri a Bologna pensava al derby. E’ stato chiaro, palese. Non c’è da sorprendersi. La società in primis ha fissato un obiettivo, aumentando carico di pressioni sul tecnico e aspettative : un posto tra le prime quattro in campionato. E allora a Formello nessuno si potrà lagnare e lamentare in caso (probabile) di uscita dall’Europa. Non significa considerarsi battuti in partenza o rinunciare a giocarsela con l’Az.

Scelta

Il ragionamento di Sarri va tradotto in modo semplice: tenterà l’impresa dando fiducia e spazio alle alternative, ma soprattutto risparmiando i top player, stressati da un calendario fitto e chiamati domenica a risolvere il derby. Lo stop di Immobile, senza alternative di ruolo, ha provocato un altro handicap: non c’è più stato turnover per Zaccagni, Pedro e Felipe, senza trascurare la classe indispensabile di Milinkovic (fuori forma) e Luis Alberto (virus gastrointestinale al Dall’Ara: non aveva febbre, ma andrà tenuto d’occhio nelle prossime ore). Sergej e il Mago rischiano di arrivare sgonfi all’appuntamento con la Roma, uno scontro diretto fondamentale nella corsa Champions.

Patric da verificare

Non ci sono altre vie e forse Sarri avrebbe dovuto privilegiare il campionato, largheggiando con il turnover anche nella partita d’andata con gli olandesi. Ora la scelta va fatta. Non sarà garanzia di risultato di fronte alla Roma, ma l’indirizzo è obbligato. C’è un’idea di formazione per il derby e un’altra, scontata e per esclusione, con l’Az, quando per la prima volta nella sua gestione Mau potrebbe cambiare nove o dieci pedine. Prendete il centrocampo, sembra già fatto. Vecino, costretto a saltare la Roma per squalifica, giocherà in Olanda. L’uruguaiano si muoverà da mezzala destra, non da regista. Appare scontato l’impiego di Basic e in mezzo a due medianoni verrà rilanciato anche Marcos Antonio. Cataldi (ginocchio dolorante) va preservato, Milinkovic e Luis Alberto si devono riposare: partiranno dalla panchina e poi chissà, magari entreranno in corsa o in caso di supplementari. Tra i pali toccherà a Maximiano, eletto portiere di Conference. Sarri nel derby punterà a blindare le corsie esterne con Marusic e Hysaj, sono i suoi due terzini titolari. L’albanese peraltro è uscito dal Dall’Ara con una caviglia malconcia. Giovedì probabile conferma di Lazzari a destra e Luca Pellegrini, arrivato a inizio febbraio, finalmente debutterà con la Lazio. Rivedremo Gila, quasi certamente a completare la coppia spagnola con Patric. L’unico dubbio è legato alla schiena dolorante dell’ex Barcellona: ieri non si è allenato a Formello. Sarri conta di recuperarlo e di preservare il tandem formato da Casale e Romagnoli per la Roma.

Tridente

Un capitolo a parte merita l’attacco. Felipe e Zaccagni rischiano la staffetta in Olanda, ma è certo l’utilizzo di Cancellieri dal primo minuto e forse toccherà anche al baby Romero. Sarri ha due esigenze: risparmiare Pedro e non stressare gli altri due attaccanti, costretti a giocare senza respiro. Oggi sono previsti gli esami di controllo per Immobile: se anche dovesse anticipare i tempi, piazzando un recupero lampo dall’ultimo stiramento, Ciro nel derby non sarebbe in grado di garantire 90 minuti.


© RIPRODUZIONE RISERVATA