Lazio, con Provedel in porta si punta al record di clean sheet

Porta spesso inviolata, finora nei campionati da tre punti solo tre squadre sono arrivate a 20. Juve (quest’anno a 19), Milan e Roma le uniche in cifra tonda
Lazio, con Provedel in porta si punta al record di clean sheet© Marco Rosi / Fotonotizia
Marco Ercole
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ROMA - Un altro clean sheet e sarà storia. Al momento la Lazio è arrivata a 19, resta un ultimo sforzo per arrivare a cifra tonda, un traguardo che solo in pochi sono riusciti a tagliare. Dopo aver subito quattro gol nelle ultime due partite (con Milan e Lecce), la squadra di Maurizio Sarri ha bisogno di ritrovare la solidità che l'ha contraddistinta in tutto il campionato, permettendole di essere la seconda miglior difesa di A, dietro solamente al Napoli campione d'Italia. 

Lazio, i numeri della difesa

Un'invulnerabilità impressionante, che già adesso ha garantito alla squadra biancoceleste almeno il 50% delle partite del campionato con la porta inviolata. Toccando quota 20, però, i giocatori di Sarri riuscirebbero a entrare in un’élite dell'era dei tre punti in un singolo torneo. In questa cerchia ristretta, infatti, al momento ci sono solamente altre tre squadre: la Roma (che ce l'ha fatta in due circostanze, nel 2003/04 e nel 2013/14), il Milan (nel 2010/11) e la Juventus (che ci è riuscita addirittura in 4 occasioni, nel 2011/12, nel 2013/14, nel 2015/16 e nel 2017/18, con la possibilità di arrivare a 5 visto che nella Serie A in corso è a 19). L'anomalia, nel parallelo con la Lazio, è che in tutti questi precedenti non è mai accaduto che le società in questione abbiano concluso il loro campionato oltre il secondo posto in classifica (era successo invece in passato con il Modena nel 1947/48 e con la Juventus nel 1965/66, visto che entrambi si piazzarono al quinto posto). La Lazio è al momento quarta, anche se ad appena 5 punti (da conquistare nelle tre partite rimanenti) dalla matematica qualificazione alla prossima Champions League, senza considerare l'eventuale nuova penalizzazione nei confronti della Juventus che cambierebbe ovviamente le carte in tavola. 

Il rendimento: tutti i dati

L'obiettivo è quindi collezionare altri clean sheet in questo finale di stagione (con Udinese, Cremonese ed Empoli), anche per tentare di pareggiare il rendimento del girone d'andata. Nelle prime 19 gare di campionato, infatti, la squadra di Sarri aveva chiuso ben 11 volte con senza subire gol, infilando un filotto di 6 partite consecutive (dalla sesta all'undicesima, con Verona, Cremonese, Spezia, Fiorentina, Udinese e Atalanta). Una serie positiva bissata pure dopo il giro di boa (dalla 23esima alla 28esima, con Salernitana, Sampdoria, Napoli, Bologna, Roma e Monza), quando però se ne sono aggiunti "solo" altri due, per un totale di 8. Rispetto alla prima metà di stagione, insomma, c'è stata un po' meno continuità, ma il rendimento è stato sempre elevato. Restano ultimi tre sforzi per concludere in bellezza, entrare nella storia del campionato italiano e, soprattutto, avvicinarsi ancora di più al vero grande traguardo, la qualificazione in Champions League. E non subire gol, ovviamente, darebbe di sicuro una grande mano per raggiungerlo.


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