Una fase difensiva da sistemare: i numeri
L'anticipo di domani deve coincidere con il ritorno alla vittoria della Lazio, magari tenendo finalmente la porta inviolata. Sono stati 8 i timbri incassati in 450 minuti: 2 dal Lecce, 1 dal Genoa, 1 dal Napoli, 3 dalla Juventus, 1 dall'Atletico in Europa. Si riparte dalle dichiarazioni post-gara di martedì, Provedel vuole contribuire al ritorno della "normalità" all'Olimpico: «È stata un'emozione straordinaria, ma preferisco parare. Vorrei evitare di prendere gol, in questo periodo sono stati troppi». Lucido anche nei momenti di esaltazione, il numero uno (94) biancoceleste. La scorsa stagione, la sua prima a Roma, ha centrato il record di clean-sheet in Serie A: 21, a cui aggiungerne 1 (a livello personale) in Europa League. La fase difensiva come chiave del secondo posto in campionato. Ecco perché, gioia irrefrenabile a parte, le ambizioni della squadra passano per i numeri del reparto arretrato. Finora non hanno convinto, i risultati (1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte) ne sono la conseguenza.
Lazio, la questione tiri in porta
Neanche Provedel ha potuto nulla, di fronte a certi dati. La Lazio, nelle 4 giornate di A fin qui disputate, è seconda in classifica per numero di tiri concessi: 67 come il Frosinone, soltanto il Sassuolo (68) ne ha subiti di più. Seguono Empoli e Monza a 62, Verona a 60, Salernitana a 58, Lecce a 56 e Cagliari a 55. Nemmeno una big nelle "prime" posizioni. Il discorso cambia poco contando le conclusioni contro che hanno centrato lo specchio: la squadra di Sarri, in questo caso, è quarta con 21 tentativi, peggio hanno fatto Frosinone (27), Empoli (23) e Verona (22). Piazzamenti poco onorevoli che non hanno permesso di ingranare la marcia giusta a inizio stagione. Pesano soprattutto - come ha ricordato Sarri in sala stampa - i ko inaugurali contro Lecce e Genoa. Provedel, con ancora accesi i riflettori della Champions per l'impresa, vuole spegnere le intenzioni degli attacchi avversari.