ROMA - L’amore per la Lazio non finisce mai. Danilo Cataldi da tifoso e da giocatore biancoceleste si racconta a Radiosei. Lo fa parlando delle prestazioni della squadra, di Sarri, del suo modo di giocare e dei compagni. L’anno scorso è stato uno dei giocatori chiave per arrivare al secondo posto. In questa stagione sta un po’ faticando, ma non vede l’ora di tagliare altri traguardi: “Per quanto riguarda l’allenamento ne ho parlato con Sarri: sono sicuro di poter dire che non esista questo problema. Anche il mister mi ha confermato che il suo riferimento era solo alle partite, a quelle che ho giocato. Ci tengo a sottolinearlo perché è un aspetto che riguarda la mia etica. Magari in quelle cinque, sei gare che ho giocato all’inizio certamente non sono stato brillante come nella scorsa stagione. I risultati non positivi hanno fatto il resto, ci sta provare a cambiare qualcosa. Nell’ultimo mese, Rotterdam a parte, la Lazio è cresciuta per atteggiamento e rendimento anche se non ero in campo. Io sono onesto. Così i risultati arriveranno”.
Cataldi racconta i nuovi arrivi della Lazio
"Castellanos mi piace, è affamato, farà molto bene. Tecnicamente sa giocare con la squadra, può darci una grande mano. Nico (Rovella, ndr) è un ragazzo promettente che farà tanta strada, è uno che si impegna nel quotidiano, ha già una testa salda. Guendouzi è un ragazzo incredibile in senso positivo, è un personaggio che ti fa stare bene, è divertente ed un ottimo giocatore. È mezzo matto, ma è una persona positiva. Isaksen ha grosse qualità, nella scorsa stagione ci ha rovinato. Farà bene, deve solo abituarsi a un mondo diverso, ha solo bisogno di tempo. Kamada a livello culturale è di un altro mondo. È particolare, molto intelligente, capisce ogni cosa subito. Averlo nello spogliatoio è singolare, è quasi un ragazzo di ghiaccio. Sembra non si faccia prendere dalle emozioni. Prima del derby aveva una calma incredibile, credo sia anche un bene in questo tipo di ambiente. Immobile? È intoccabile. Sento tante cose, tanti pareri soggettivi, ma i numeri dicono tanto. Quando un giocatore ha questi numeri non può essere attaccato. Poi anche come persone e capitano non è discutibile. Ciro è Ciro”.
Lo spogliatoio e Sarri: le parole di Cataldi
“I più simpatici? Ce ne sono tre o quattro, faccio il nome di un insospettabile: Lazzari. Sembra serioso, ma dentro lo spogliatoio si fa sentire positivamente. Introvero? Per ora dico Daichi (Kamada, ndr). Lo conosciamo ancora poco, ma piano piano lo porterò a cambiare (ride, ndr). Sarri si vede poco nel nostro spogliatoio. Arriva, fuma (ride, ndr), parla poco ma quello che dice fa cassazione. Malgrado sia di poche parole arriva, è simpatico ed incisivo”.