Lazio, per i rinnovi il 2024 è l’anno decisivo

In agenda l’incontro con Zaccagni. Aspettano la chiamata Provedel Romagnoli, Patric e Casale
Daniele Rindone
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ROMA - Il Lotito baldanzoso pre-Champions ha lasciato il posto al Lotito parsimonioso post-Champions in tema di contratti. Il possibile accesso alla grande Europa l’aveva spinto a programmare rinnovi agiati per alcuni big e qualche aumento per chi lo aspettava. Il contratto di Felipe Anderson non è l’unico da trattare, in attesa della chiamata ci sono (in ordine sfuso e non di scadenza) Provedel, Zaccagni, Romagnoli, Casale e Patric. Provedel è il meno pagato, aspetta un premio promesso. Zaccagni è in scadenza nel 2025 e i contatti si sono interrotti a luglio, anche per lo strappo (rientrato) con il suo manager. Romagnoli invece aveva strappato una promessa alla firma, rievocata di recente dal suo manager, Enzo Raiola: «Romagnoli veniva da una situazione di carriera importante anche economicamente. Alla Lazio ha accettato le condizioni di Lotito, il massimo che poteva concedere, con una promessa: risederci e completare il percorso». Un premio pensava di meritarlo Casale dopo il primo anno vissuto da protagonista. Per Patric vale lo stesso discorso di Romagnoli.

Il piano

Ci sono stati dei rinvii e dei malumori, il nuovo anno nasce anche con la necessità di risolvere i casi in sospeso. Lotito però potrebbe attendere ancora qualche mese per valutare l’andamento della stagione. La conferma in Champions, con nuovi introiti, gli permetterebbe di impegnarsi maggiormente economicamente. I conti deve farli anche con lo stop del Decreto Crescita, non ci sono più benefici fiscali. E’ il caso di Felipe Anderson, ma più che altro impatta sul giocatore, aveva puntato sul Decreto per chiedere un netto più alto. Il Decreto aveva avvantaggiato la Lazio al momento della firma di Kamada. E’ in scadenza a giugno e il rinnovo automatico può farlo scattare solo lui: se lo farà si assicurerà un triennale e la Lazio dovrà prevedere una spesa doppia rispetto ai 3 milioni netti (con bonus) da riconoscere fino al termine della stagione. 

Le scadenze

Questa è la situazione scadenze per la Lazio. A giugno termineranno i contratti di Felipe, Kamada, Pedro (ha un’opzione di rinnovo alla 25ª presenza) e Sepe (finirà il prestito). Nel 2025 scadranno Zaccagni, Vecino e Hysaj. Nel 2026 Immobile, Marusic, Basic e Kamenovic. Nel 2027 Luis Alberto (ha un’opzione per il 2028), Guendouzi, Romagnoli, Casale, Provedel, Cataldi, Lazzari, Patric e Gila. Nel 2028 Castellanos, Rovella e Pellegrini (così prevede il riscatto che avverrà nel 2025) più Isaksen e Mandas. «Un rinnovo di contratto non è dato per statuto, lo si concerta tra le parti e non per questo, se non dovesse accadere, un professionista che si ritiene tale può venire meno all’impegno. Ma non è il caso della Lazio», era stato il messaggio che il diesse Fabiani aveva inviato prima di Natale. Al tempo stesso lavora per sensibilizzare Lotito a trattare. Da agosto è nelle vesti di diesse conciliatore, pacificatore, regolatore di casi.  


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