Lazio, premio speciale da Lotito in caso di vittoria in Supercoppa

A luglio i 20 anni di presidenza, può aggiungere un altro trofeo ai sei collezionati dal 2004: pronto un incentivo alla squadra in caso di trionfo
Lazio, premio speciale da Lotito in caso di vittoria in Supercoppa© LAPRESSE
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Ci sarà tempo, a luglio, quando cadranno i 20 anni di presidenza, per rievocare l’avvento di Lotito nella Lazio e nel calcio. Il salvataggio eroico, il presidente latinista, l’ideologia stizzosa del tutto, i discorsi pontificali, la capacità multitelefonica, le sue “Guerre Stellari”, le battaglie vinte, la sua incontenibilità ribollente. All’inizio di tutto c’erano rovine calde, il primo momento trasformativo dell’èra laziale coincide con la vittoria della Coppa Italia 2009 (con Delio Rossi) e della Supercoppa italiana 2009 (con Ballardini). Sotto il regno di Lotito di Coppe ne sono state vinte sei, un altro gingillo lo aggiungerebbe volentieri alla collezione. Centrando il settebello eguagliarebbe i sette trofei di Cragnotti, che però vanta uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane e due Coppe europee (le antiche Coppa delle Coppe e Supercoppa Uefa). Lotito ha vinto tre Coppe Italia (2009, 2013, 2019) e tre Supercoppe italiane (2009, 2017, 2019). Di Supercoppe italiane la Lazio ne ha vinte cinque nella sua storia. Restringendo il conteggio agli ultimi dieci anni e poco più, dal 2013 ad oggi, in Italia 10 Coppe le ha vinte la Juve, dietro si piazzano Lazio e Inter con 4 trofei.


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Lazio, il premio di Lotito in caso di vittoria

È un Lotito d’assalto anche in Arabia. È sbarcato con la squadra, dal centro di comando di Riyad continua a svolgere i suoi compiti politici e presidenziali. L’occasione può essere utile per parlare con Sarri e con i giocatori, in ballo ci sono rinnovi futuri e impellenti. Alla Lazio chiede la qualificazione bis in Champions, è l’obiettivo principale. Ma essendo in corsa anche in Supercoppa e in Coppa Italia non rinuncia a nulla, ci mette del suo. In prossimità di eventi simili a quello che si vivrà domani è abitudine fissare dei premi collettivi tesi al raggiungimento della vittoria. Tra ieri e oggi era in programma la discussione del premio Supercoppa, un incentivo in più. In passato è sempre stato fissato poco sotto il milione di euro, si dovrebbe procedere sulla stessa falsariga. La vittoria garantirà 8 milioni, la finalista sconfitta ne incasserà 5, le altre due squadre 1,6 a testa.


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Lazio, il progetto Flaminio

Lotito, dall’Arabia, porta avanti il progetto che più di tutti gli farebbe compiere uno scatto di popolarità record: la ricostruzione del Flaminio. «Faremo uno stadio che sia evocativo per la storia del nostro club... Non si potrà dire di no...», aveva annunciato la settimana scorsa in Campidoglio. Al rientro a Roma i contatti proseguiranno per mettere a punto il piano operativo. Di passaggi tecnici ne serviranno, innanzitutto si dovrà cercare un punto d’incontro con la famiglia Nervi che ha i diritti d’autore, patrimoniali e morali del Flaminio fino al 2049. Lotito è indaffarato politicamente, con il suo partito (Forza Italia) sta tentando di ricostituire il Decreto Crescita, abolito a fine anno. E’ il decreto salvamercato. Forza Italia proverà a inserirlo come emendamento parlamentare nella legge della conversione di Milleproroghe, non necessita del confronto del Governo, ma sarebbe valido per l’estate.


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Lazio, ricorso sulla squalifica

Sempre Lotito ha dato il via libera alla presentazione del ricorso contro la squalifica della Curva Nord e dei Distinti (in Lazio-Napoli) scattata dopo il derby: ululati contro Lukaku. Non è certo una battaglia per giustificare il capo d’accusa, ma la Lazio vuole vederci chiaro e capire perché né l’arbitro Orsato né il responsabile del GOS non hanno ritenuto d’intervenire per segnalare l’accaduto. «La Lazio non è razzista», un urlo lungo 19 anni, ormai 20.


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Ci sarà tempo, a luglio, quando cadranno i 20 anni di presidenza, per rievocare l’avvento di Lotito nella Lazio e nel calcio. Il salvataggio eroico, il presidente latinista, l’ideologia stizzosa del tutto, i discorsi pontificali, la capacità multitelefonica, le sue “Guerre Stellari”, le battaglie vinte, la sua incontenibilità ribollente. All’inizio di tutto c’erano rovine calde, il primo momento trasformativo dell’èra laziale coincide con la vittoria della Coppa Italia 2009 (con Delio Rossi) e della Supercoppa italiana 2009 (con Ballardini). Sotto il regno di Lotito di Coppe ne sono state vinte sei, un altro gingillo lo aggiungerebbe volentieri alla collezione. Centrando il settebello eguagliarebbe i sette trofei di Cragnotti, che però vanta uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane e due Coppe europee (le antiche Coppa delle Coppe e Supercoppa Uefa). Lotito ha vinto tre Coppe Italia (2009, 2013, 2019) e tre Supercoppe italiane (2009, 2017, 2019). Di Supercoppe italiane la Lazio ne ha vinte cinque nella sua storia. Restringendo il conteggio agli ultimi dieci anni e poco più, dal 2013 ad oggi, in Italia 10 Coppe le ha vinte la Juve, dietro si piazzano Lazio e Inter con 4 trofei.


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