Felipe-Lotito, incontro decisivo: l’intesa con la Juve e altre due offerte

Nell'aria il vertice tra il club e il brasiliano. L'accordo con i bianconeri non è vincolante
Fabrizio Patania
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Sono i giorni di Felipe Anderson, atteso dall’ultimo e decisivo incontro con la Lazio. C’è margine per il rinnovo del contratto, non contrasta con le informazioni precedenti. L’esterno brasiliano ha in tasca un’offerta non vincolante della Juve: è stata trovata una base d’accordo con un ingaggio di circa 4 milioni, già alla fine di dicembre. Le parti si sono aggiornate. Non c’è ancora niente di firmato, perché Giuntoli e il club bianconero attendono la certezza di un piazzamento Champions per stabilire il budget e pianificare la prossima stagione. Anche la conferma o meno di Allegri può determinare e orientare il progetto tecnico della nuova Juve. Felipe Anderson ha ricevuto nelle ultime settimane altre due proposte: una arriva dal Brasile, l’altra dall’Arabia Saudita. Il 15 aprile compirà 31 anni, si tratta dell’ultimo contratto importante della sua carriera. E’ ovvia la prudenza, la necessità di riflettere e valutare con calma qualsiasi ipotesi. Juliana Gomes, la sorella agente, mercoledì sera si trovava allo Stadium per assistere alla semifinale di Coppa Italia tra Lazio e Juve. La società bianconera attenderà anche la partita di ritorno del 23 aprile prima di rompere gli indugi e definire la questione.

Felipe Anderson, la svolta

SVOLTA. In questo lasso di tempo, come sanno benissimo alla Continassa, i dialoghi restano aperti. Felipe, già da mesi, aveva avvertito i dirigenti di Formello: si sarebbe guardato intorno. Allo stesso tempo, la Juve sa che la partita tra il brasiliano e Lotito non è chiusa. Tra un rinvio e l’altro, l’incontro con la Lazio sino a ieri pomeriggio non si era realizzato, ma alcuni spifferi non escludevano l’ipotesi di un classico vertice nella notte (e magari oggi sapremo) o da organizzare subito dopo il derby. La Lazio certamente non andrà più tanto avanti, entro pochi giorni cercherà di definire l’intesa o di svoltare verso l’addio: prendere o lasciare. Felipe, nelle intenzioni, preferirebbe restare a Roma. Devono quadrare i conti, serve un’intesa economica. Le distanze, qualche mese fa, erano ampie. E poi ci sono le riflessioni tecniche. Felipe, per Sarri, era un elemento centrale della Lazio. Anche Tudor ha espresso gradimento nei suoi confronti, lo può utilizzare in diversi ruoli, sotto punta o sulla fascia. Ai tempi di Inzaghi, il brasiliano non sopportava l’impiego come laterale con la difesa a tre. La Lazio di oggi, con il sistema ibrido (“tre e mezzo”), gli garantisce un minimo di copertura. A ridosso del centravanti, esprime in modo compiuto il suo potenziale.


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