Lazio, Lotito: "Non ha funzionato niente, devono mangiare l'erba"

Il presidente biancoceleste sulla stagione e il futuro: "Sto cercando di costruire una società forte e solida, abbiamo bisogno dei tifosi"

ROMA - Durante la presentazione del libro 'Due bambini e uno sogno', scritto da Massimo Maestrelli, Giulio Cardone e Marco Patucchi e presentato al circolo tennis Parioli, a Roma, è intervenuto il presidente della Lazio, Claudio Lotito, che si è soffermato sulla stagione negativa della squadra e sul futuro del club, citando anche la figura di Umberto Lenzini, presidente dello storico scudetto del '74.

Lotito: "Non ha funzionato niente"

"Stiamo cercando di costruire una logica vincente. E non tutti ce l'hanno. Ai giocatori dico sempre che dovrebbero mangiare l'erba. A ridosso del Covid stavamo vincendo lo scudetto, stavolta non ha funzionato niente. Deve esserci qualcosa legato all'aspetto psicologico. Se le squadre hanno l'atteggiamento giusto, vincono. Quelle che lo fanno sono quelle che scendono in campo con il coltello tra i denti. Alla fine se sei determinato, umile e hai spirito di unità. Se scendessi in campo con il mio spirito avrebbero risultati diversi", ha dichiarato Lotito.


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Lotito: "Io presidente di una storia infinita"

Lotito ha aggiunto: "Oggi la Lazio, al di là della posizione in classifica, che speriamo di recuperare, ha bisogno dell'affetto dei tifosi. Ci sono squadre che hanno una situazione diversa, La Lazio ha la certezza del futuro. Sono orgoglioso di essere presidente di una storia infinita, siamo la prima squadra della Capitale non solo anagraficamente, perché dopo la Juve siamo quelli che abbiamo vinto di più".

Lotito cita Lenzini

"Sto cercando di costruire una società forte e solida, io sono custode di questo patrimonio che ho l'obbligo di conservare e tramandare. Il presidente Lenzini si è ridotto in povertà per la Lazio, è stato un presidente che ha dedicato tutto se stesso affinché si arrivasse al risultato. Le persone passano, ma la storia rimane indelebile. Oggi la Lazio è una società che non ha problemi, che crescendo nel tempo potrà portare risultati importanti. Formello è il centro più importante in Italia, la Juventus la rifinitura la farà nel nostro centro sportivo", ha concluso Lotito.


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ROMA - Durante la presentazione del libro 'Due bambini e uno sogno', scritto da Massimo Maestrelli, Giulio Cardone e Marco Patucchi e presentato al circolo tennis Parioli, a Roma, è intervenuto il presidente della Lazio, Claudio Lotito, che si è soffermato sulla stagione negativa della squadra e sul futuro del club, citando anche la figura di Umberto Lenzini, presidente dello storico scudetto del '74.

Lotito: "Non ha funzionato niente"

"Stiamo cercando di costruire una logica vincente. E non tutti ce l'hanno. Ai giocatori dico sempre che dovrebbero mangiare l'erba. A ridosso del Covid stavamo vincendo lo scudetto, stavolta non ha funzionato niente. Deve esserci qualcosa legato all'aspetto psicologico. Se le squadre hanno l'atteggiamento giusto, vincono. Quelle che lo fanno sono quelle che scendono in campo con il coltello tra i denti. Alla fine se sei determinato, umile e hai spirito di unità. Se scendessi in campo con il mio spirito avrebbero risultati diversi", ha dichiarato Lotito.


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