Doveva andare via, poi con il cambio Sarri-Tudor si era convinto a rimanere, alla fine invece ha lasciato la Lazio. Non ha lasciato il segno a Roma Kamada, trequartista, centrocampista di palleggio, mezzala di inserimento, tutti ruoli che ha ricoperto in questa stagione ma solamente con Tudor è riuscito a esprimere al meglio le sue doti. Eppure alla fine l'accordo per il rinnovo non è stato trovato.
Kamada e l'accusa a Lotito
Sulla questione il direttore biancoceleste Fabiani ha rimarcato: "Non siamo ricattabili". Adesso emerge anche la verità di Kamada che a Football Zone ha spiegato: "È deciso al 100% che lascerò la Lazio. All'inizio avevo intenzione di restare, ma l'Italia è così e il presidente della Lazio è famoso soprattutto in Italia per essere uno dei più difficili con cui negoziare. Volevo solo un contratto di un anno e non ho chiesto nulla in più perché ero pagato abbastanza. Su questo non siamo riusciti a metterci d'accordo. Non so che cosa il mio agente abbia detto alla società, ma io volevo solamente un anno di contratto.
Kamada e il rapporto con Tudor
Kamada ha anche elogiato il lavoro fatto da Tudor: "Avevo parlato molte volte con Tudor. Mi stava migliorando, si è preso cura di me e abbiamo parlato spesso anche del fatto che volesse il mio rinnovo. Anche quando ho deciso di andare via, sono rimasto in contatto con il mister, con lui non mi sono trovato male. È un allenatore che spero di poter incontrare di nuovo e lavorarci insieme da qualche altra parte".