Le pagelle della Lazio dopo la vittoria per 2-1 contro il Verona all'Olimpico nel posticipo della 4ª giornata di Serie A.
Baroni (all.) 7
Tutta l’artiglieria in campo, un inno futurista la Lazio di Castellanos-Dia, di Zaccagni play offensivo, dei velocisti.
Provedel 6
Lesa maestà gli errori della difesa che lo fa ballare e dannare. Questo gol è troppo. Un volo all’indietro sull’angolo di Lazovic, un volo su un corner nel secondo tempo per volare sopra alle critiche.
Lazzari 6
Poche discese, non ha mai spinto a cassetta. S’è immolato sul tiro di Tchatchoua, a peso morto.
Marusic (45’ st) sv
Gila 5
Il buco sul gol è suo, si perde l’uomo. Barcollante al rientro. Nel finale di primo tempo ha rischiato un harakiri e ha beccato un giallo. La svirgolata finale che regala un’occasionissima al Verona il segno del rodaggio mancante.
Romagnoli 6
Da un suo fallo era nata l’azione del pareggio, sul buco del gol ha meno colpe. Da direzione dei lavori il resto della partita.
Tavares 7
Ritmo rock a sinistra. Percussioni supersoniche e prodigiosi scatti. Dopo 45 minuti sembrava rimasto a corto di fiato, s’è rianimato e ha ripreso a scattare a molla trovando la forza per sfiorare il gol e lanciare il contropiede.
Guendouzi 7
Ovunque e comunque lui: in costruzione, nell’opera di demolizione. Non ha mollato una zolla che fosse una fino al 95’. Ovazione finale.
Rovella 6
Partita di ruolo, ma con poco peso. Ha resistito al giallo (26’ pt).
Vecino (36’ st) sv
Isaksen 6
Promosso titolare, ha aiutato in fase di 4-4-2 mettendosi in linea con i mediani. È uscito scuotendo la testa.
Tchaouna (21’ st) 6,5
S’è ripresentato all’Olimpico stangando da fuori, mira alta. Buona la balistica anche sul secondo fendente dalla distanza.
Dia 7,5
Pistola fumante, la sua. Il gol con tanto di dribbling, mangiandosi i birilli, il secondo di fila. Colpi e visione di gioco, ha aiutato ad orchestrare nel primo tempo, si è aggiunto alla trincea nel secondo, quando Montipò gli ha tolto il bis e ha servito un pallone d’oro a Zaccagni.
Zaccagni 7
Chiave del gioco e assistman, l’Arciere di fuoco. L’assist per Dia è col contagiri, quello del corner è una melodia. Ha servito Dia anche nel secondo tempo, che l’ha lanciato in porta nel finale: ha chiesto scusa per essersi impaperato a porta vuota.
Noslin (45’ st) sv
Castellanos 7
I gol ora sono da pallottoliere: 3 in 4 partite. Il colpo in smash aereo, tirato per la maglia. Dalla sua rabona era nato il corner. Fuori per infortunio, la coscia sinistra a rischio “strap”.
Castrovilli (21’ st) 6
Ha ispirato subito Tchaouna. E quel tiro a giro meritava l’angolino. Classe pura.