Prima sembrava tra i giocatori da ringraziare e salutare, poi al massimo un esubero troppo ben pagato, infine un nuovo leader per l'ambiziosa Lazio di Baroni. Già perché Pedro, nonostante i 37 anni compiuti, appare non solo "on fire" in campo, ma anche nello spogliatoio biancoceleste, dove da saggia guida è tornato anche esempio da imitare.
Jolly offensivo, sempre decisivo
A destra, come a sinistra o a ridosso della punta, Pedro si sta confermando un jolly offensivo prezioso per la Lazio non posizionale di Baroni, che lo utilizza ora da titolare, ora come 'spacca-partita', grazie alla sua capacità di entrare in campo con le idee già molto chiare e la consapevolezza che per risolvere le sorti di un match possono bastare anche pochi minuti a disposizione. È in effetti un Pedro ormai maturo, che, mentre diventava padre per la quarta volta, ha scongiurato la cessione estiva e sperato di avere la chance di mostrarsi ancora utile alla causa, quello che si presenta nella doppia veste di leader del gruppo, proponendosi come punto di riferimento soprattutto per i più giovani, e di leader tecnico, ancora capace com'è di essere decisivo.
Gol e assist per Baroni
Da rifinitore o da mattatore, il risultato non cambia per Pedro, che fa sorridere un Baroni che conta su di lui ad occhi chiusi, E lo spagnolo lo sta ripagando con un avvio di stagione che promette più che bene: nel primo anno in biancoceleste furono 10 le reti di Pedrito, sette in quello successivo, appena tre nell'ultimo, ma ora il trend sembra di nuovo in netta risalita con dimostrato dai cinque gol messi a segno nelle ultime sei partite, tutti pesantissimi, e due assist vincenti.
Agganciato Roberto Mancini
Con il gol segnato al Como, Pedro ha agganciato Roberto Mancini nella classifica all-time dei marcatori della Lazio a quota 24 reti, in 61ª posizione e ad una sola lunghezza da capitan Zaccagni.