ROMA - Ancora 4-3-3 con Taty centravanti, sulle ali Isaksen e Zaccagni. Guendouzi, Rovella e Vecino a centrocampo. Lazzari e Pellegrini terzini. Gila e Romagnoli centrali. Prove in fotocopia rispetto a giovedì con Castellanos in più. L’argentino ieri si è allenato in gruppo, con la rifinitura di oggi saranno due gli allenamenti svolti dal rientro dalla nazionale. Taty conta di giocare domani contro il Bologna, si sente pronto. Ora sta a Baroni decidere con quale modulo partire. In realtà pur iniziando con il 4-3-3 la presenza di Vecino gli permette di variare in corsa. L’uruguaiano oscilla tra centrocampo e trequarti, trasforma la Lazio da 4-3-3 a 4-2-3-1. Molto dipende dalle condizioni di Dia e Pedro. Il primo è rimasto fermo in Senegal dopo l’allarme malaria (poi rientrato), anche lui ha svolto pochi allenamenti con la Lazio. Pedro si era fermato a metà settimana, giovedì sembrava in ripresa, sensazioni confermate ieri. Sono due tentazioni, ma c’è da pensare anche al calendario: Ludogorets giovedì per blindare la qualificazione europea, poi Parma e due volte il Napoli. Baroni deve scegliere: partire con il centrocampo a tre o con i tre uomini sulla trequarti (in questo caso Vecino in panchina e Dia o Pedro sottopunta).
Lazio, Baroni punta sulle fasce
Non solo Isaksen e Zaccagni frecce Champions, anche Lazzari e Pellegrini hanno un ruolo decisivo. Baroni vuole terzini col turbo e si aspetta un grande contributo da entrambi. Il Bologna giocherà con Karlsson a sinistra e Orsolini a destra. Il tecnico non ha abituato la squadra a snaturarsi, solo a piccoli accorgimenti. Pellegrini se la vedrà con Orsolini, è in crescita costante. Sarà la seconda partita da titolare in campionato, ha fatto vedere di poter sostituire Tavares quando lo ha rimpiazzato. Il portoghese si è stirato, secondo allarme dal suo arrivo, il primo a stagione in corso (inizialmente si era fatto male ad Auronzo). Baroni ha l’opzione Pellegrini e tiene Marusic pronto come cambio a destra e a sinistra. In panchina ci sarà Patric, recuperato durante la pausa. Insieme a lui Gigot. A centrocampo, con tre mediani tutti in campo, l’unica alternativa è Dele-Bashiru. Rigiocando con il 4-3-3 sarebbe ancora più evidente la necessità di acquistare un mediano in più a gennaio. Castrovilli rientrerà ad inizio dicembre dopo un’altra operazione al ginocchio sinistro e sarà tutto da valutare. Non è che stesse giocando...