Il titolo del Corriere dello Sport dedicato stamane al club biancoceleste non poteva essere più efficace: "Nel caveau Lazio, da Guendouz a Dia 280 milioni al sicuro". Sommario: "Contratti blindati con maxiclausole: 50 milioni per Guendouzi, Rovella e Dia. Noslin ha la più alta: 70 milioni., Per Tchaouna 60 milioni". Dal brillante presente della squadra di Baroni, in piena corsa scudetto, Europa League e Coppa Italia, scaturisce la strategia per garantirsi un futuro sempre più importante e all'altezza delle aspettative di una tifoseria eccezionale.
Una scommessa vinta
Dice bene Daniele Rindone che ha firmato un'analisi tutta da leggere: "Lotito e Fabiani erano convinti della buona riuscita delle operazioni, hanno voluto scommettere su acquisti svalorizzati, deprezzati, certi dell'incremento di valore". E hanno già vinto, grazie al lavoro di Baroni, un'altra scelta felice, il tecnico capace di costruire un gruppo così unito e così competitivo da divertirsi a spostare sempre più in là i propri limiti, contando 10 punti in più rispetto a un anno fa e al valore assoluto di un organico nel quale tutti sono titolari. La seconda vittoria sul Napoli nel giro di quattro giorni, per giunta conseguita sul campo dell'avversaria, è lì a sottolinearlo. Al Maradona, Baroni ha cambiato nove undicesimi della formazione che aveva eliminato i partenopei dalla Coppa Italia e ha vinto di nuovo. Come non aggiungere, in un contesto così positivo, la valorizzazione di Nuno Tavares, acquistato per 5 milioni, sottoscrittore di un contratto quinquennale e, in caso di futura rivendita, titolare di un cartellino tale da garantire alla Lazio una percentuale del 40%, secondo gli accordi firmati con l'Arsenal. Quando si dice un autentico capolavoro di mercato.