
ROMA - Belahyane e Provstgaard entrano nella scia più recente di Nuno Tavares e Dia, catturati l’estate scorsa con la stessa formula. Ora ti prendo ma ti pago più avanti. Acquisti a titolo definitivo. Rovella e Pellegrini avevano tracciato un solco tra luglio e agosto 2023: prestito biennale e gratuito con obbligo di riscatto complessivo per 21 milioni a partire dal 2025. È la formula Lotito, più sveglio e innovatore di altri presidenti. Studia regole e leggi, esce in slalom dai paletti. All’inizio dell’avventura nel calcio, si era tuffato sul prestito con riscatto. Lo hanno seguito. Ora ha trovato la soluzione per scavalcare con più facilità l’indice di liquidità, che misura il rapporto tra flussi correnti, non certo la salute di un club. Chi affoga di debiti, stanzia un finanziamento, si fa prestare i soldi e va avanti. La Lazio non è mai incappata nella scure dell’Uefa. Conti in regola.
Il progetto
Fabiani ieri ne ha parlato. "Il calcio si fa in tanti i modi e anche con le idee, cercando di non buttare i soldi. Lo abbiamo dimostrato lo scorso anno attraverso l’operazione Rovella-Pellegrini. Non significa non pagare, ma esistono formule che ti consentono di operare senza incorrere in sanzioni". Infatti risultava che avrebbe chiuso minimo un’operazione, anzi due, perché cercava un difensore, non solo un centrocampista. L’indice di liquidità era superabile. Certo la Lazio, guardando al futuro, si è già impegnata per una discreta cifra: 58,8 milioni considerando il costo di Rovella, Pellegrini, Dia, Nuno Tavares, Belahyane, Provstgaard (per i quali è stata concessa una minima percentuale di rivendita a Verona e Vejle) e se la Lazio deciderà di riscattare Ibrahimovic per 8 milioni. Non c’è obbligo, solo diritto. Il Bayern ci crede e si è concesso un controriscatto a 25 milioni. La Lazio lo valuterà. "E poi potrebbe contare anche la volontà del calciatore» ha spiegato il ds. Se il club tedesco tra due o tre anni lo volesse riportare a casa, Lotito si garantirebbe una cospicua plusvalenza. La politica aziendale sta cambiando, si va verso il trading dei calciatori. La Champions avrebbe un peso enorme per accelerare il progetto triennale. «Vediamo, non parlo, non faccio pronostici. Ho il terrore di ogni partita" ha risposto Fabiani, forse alludendo ai torti arbitrali già subiti.
Rinnovi di contratto
A gennaio sono state respinte tante offerte. "Richieste per 100 milioni. Volevano Romagnoli, Tavares, Rovella, Taty e altri. Non sarebbe stato coerente cedere i più forti quando siamo in corsa su tre fronti. A luglio, con il tecnico, valuteremo sempre nell’ottica del rafforzamento e senza indebolire la rosa". Presto Fabiani affronterà il capitolo rinnovi. C’è l’idea di trattenere Pedro. "Sembra abbia 28 anni". Mandas verrà adeguato. Non troppo aperto su Marusic: "Se ne può parlare, vediamo ma ha un prolungamento automatico al 2026".