L ’ allenamento e il confronto. Lotito-Baroni, patti chiari per la ripartenza con l’incontro di ieri pomeriggio. Il faccia a faccia è avvenuto appena dopo la seduta svolta dalla rosa. Il presidente è piombato a Formello, ha sentito la necessità di un colloquio con il tecnico: non succedeva da tempo, un aspetto che rende ancora più significativo quanto avvenuto nel centro sportivo. Ha chiuso il cerchio di una settimana agitata, conseguenza del 5-0 di Bologna. Le partite si possono perdere, ma non in questo modo, al netto delle difficoltà incontrate nella preparazione dello scontro diretto Champions. La Lazio si è afflosciata nel secondo tempo, il gap atletico del confronto è stato accentuato dal crollo mentale. Era già successo contro l’Inter (0-6), la sconfitta al Dall’Ara è stata considerata ancora più pesante rispetto a quella rimediata a dicembre all’Olimpico.
Lazio, il tutto per tutto
Non è stato un pomeriggio qualsiasi. Lotito ha espresso la propria delusione per la batosta di domenica, allo stesso tempo ha cercato di caricare il tecnico per il finale di stagione. Baroni, rassicurato nell’immediato, è stato stimolato affinché la squadra riprenda a marciare con ritmo e convinzione, cancellando subito le scorie dell’umiliante ko. La Lazio si giocherà tutto ad aprile, le prossime settimane saranno decisive per il campionato e per l’Europa League. Sarebbe un guaio approcciare al momento topico con poca determinazione, facendosi condizionare dai recenti risultati. La Lazio non può e non deve più perdere la bussola come successo a Bologna.
L'intervento di Lotito
Da qui la decisione di Lotito di intervenire in prima persona: si aspetta un grande finale di stagione, una pronta reazione già alla ripresa dalla sosta. Una scossa da ricercare anche attraverso la valorizzazione del mercato, senza voler interferire sul pieno mandato del tecnico. «Può capitare di cadere, l’importante è rialzarsi», aveva detto in un’intervista pochi giorni fa Lotito. Il colloquio approfondito con Baroni ha avuto un doppio intento: ribadire la fiducia all’allenatore, spronandolo però a ridosso del rush che permetterà di tirare le somme sulla prima annata del nuovo ciclo. La sosta come anteprima del periodo clou in cui si definiranno le sorti della Lazio e dei suoi protagonisti: tutti sulla corda, nessuno escluso dal ragionamento.
Rinnovo in stand-by
I bilanci finali a giugno, nel frattempo non si ha ancora notizia dei primi collettivi sui possibili obiettivi da centrare. Di solito vengono stabiliti tra febbraio e marzo, ancora non se n’è parlato. Si vedrà nelle prossime settimane. Situazione in stand-by come quella dei rinnovi, da valutare a bocce ferme. Fronte allenamenti: Baroni ha avviato i test atletici individuali per valutare lo stato di forma dei calciatori rimasti a Formello. La Lazio deve riattivare contemporaneamente testa e gambe.