Lazio, c'è Castellanos in arrivo: il piano di Baroni per Atalanta e derby 

L’allenatore punta sull’argentino che può diventare l’uomo decisivo nell’attesa sfida contro la Roma di Ranieri: i dettagli
Daniele Rindone
4 min

Il c entravanti, uno spazio vuoto. Ma non in senso guardiolesco. In senso di vuoto che non si riesce ad occupare. Non ci sa stare Dia nei panni del centravanti, l’ultima speranza. Ieri ha fatto più la seconda punta, il ruolo che Baroni gli aveva disegnato ad inizio anno per farlo convivere con Castellanos e per far giocare la Lazio con 4 punte. Noslin, neppure a dirlo, sparisce nell’area. Ieri quantomeno ci ha provato di testa e poi con una girata, due segnali rispetto all’anonimato cui aveva abituato prima e dopo la tripletta col Napoli in Coppa Italia. Tchaouna è stato provato centravanti inutilmente. L’ultimo gol di un attaccante centrale è sempre quello di Dia nel finale col Napoli, era il 15 febbraio. Sono passati quasi due mesi. Disperatamente Taty, è l’urlo che si alza di nuovo. Ci riprovano a farlo giocare, rischiando di meno, recuperandolo per la panchina e con la possibilità di fargli giocare 20-25 minuti a Bergamo. Non come col Viktoria Plzen nel ritorno, quando lo lanciarono titolare e lo fecero giocare 66 minuti. Castellanos ha svolto nuovi esami all’inizio della settimana scorsa, i miglioramenti ci sono. E’ fermo per uno stiramento ad un polpaccio, è interessato il soleo. E’ un infortunio subdolo. Sarà ricontrollato tra oggi e domani per avere il via libera e allenarsi. Domenica si è allenato a parte con le scarpe da ginnastica, si attendono aggiornamenti. L’idea di farlo giocare nel finale a Bergamo è propedeutica per il derby. Baroni spera di lanciarlo titolare il 13 aprile evitandogli il campo sintetico di Bodø.  

Lazio, rebus Tavares   

Sembrava destinato alla panchina Tavares, neppure convocato. Si era allenato sabato e domenica dopo il ritorno dalla nazionale. Un viaggio lampo, di andata e ritorno, dopo i fastidi muscolari accusati nel riscaldamento di Bologna. La sorpresa ieri: non era in panchina. Baroni l’ha tenuto a riposo, spera di averlo a Bergamo. Poi dovrà gestirlo contro Bodø e Roma, nella settimana più bollente dell’anno. Il reintegro di Pellegrini aiuta ad organizzare il turnover, anche con Marusic spostato a sinistra, in campionato. In Europa, Pellegrini, è sempre fuori dalla lista, non può entrarci più.  

Guendouzi salta l'Atalanta 

L’assenza, pesantissima, è di Guendouzi. Il giallo beccato per proteste, dopo il rigore chiesto da Rovella e dalla Lazio ieri (doppio intervento di Maripan, tackle e tocco di braccio), porterà alla squalifica. Salterà Bergamo, rigiocherà contro il Bodø. A centrocampo è immaginabile l’esordio di Belahyane accanto a Rovella. Dele-Bashiru, dopo l’ingresso cedevole di ieri, difficilmente avrà chance. Baroni durante la pausa aveva aperto all’utilizzo del centrocampista marocchino durante i confronti con Lotito e Fabiani. La Lazio è arrivata al match col Torino dopo due settimane tese, dopo i primi processi e gli interventi diretti della società. Il pranzo di venerdì a Formello era stato org anizzato con l’idea di rasserenare l’ambiente. A volte, i danni, si limitano in ritardo.  

 

 

 


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