Missione al Polo Nord, c'è un confine mai superato negli ultimi 21 anni. Si chiama "quarti di finale", limite europeo invalicabile per la Lazio dell'era Lotito. Serve una squadra con il sangue freddo, che sia d'ispirazione il clima glaciale per dimenticare i precedenti. La spedizione è scattata ieri pomeriggio: è stata necessaria una preparazione speciale, studiata ad hoc, per provare ad affrontare le difficoltà previste nel primo round con il Bodø/Glimt. Una rifinitura prolungata, di 48 ore, che è iniziata all'antivigilia con l'allenamento a Formello. Le prove tattiche di mattina, poi il pranzo nel centro sportivo, lasciato intorno alle 14 per la partenza in charter. Soli posti business class. Lotito, rimasto a Roma a differenza del ds Fabiani, ha stanziato 200mila euro per assicurarsi un aereo che potesse permettere ai calciatori di riposare al meglio durante il volo, a maggior ragione immaginando quello di ritorno immediatamente dopo la gara d'andata e con il derby in vista.
Lazio, il piano per il Bodo
L'arrivo in Norvegia alle 19.30. La rosa, appena atterrata, ha capito che domani dovrà affrontare due avversari contemporaneamente: il Bodø e il freddo. Niente neve, almeno ieri sera, ma temperature tra 0 e -1 grado. Vento fortissimo, fastidioso. Difficoltà ampiamente preventivabili. La cena di squadra ha preceduto il riposo serale. Il programma di oggi prevede alle 11.30 il risveglio muscolare in hotel. Alle 17.45 verrà svolta la seduta-provino all'Aspmyra Stadion: sarà testato il campo sintetico, è una complicazione in più, temuta e pronosticata quanto gli altri fattori. Il club, capendo l'importanza della posta in palio, con una nota ha fatto sapere che permetterà ai tifosi biancocelesti (trasferta vietata) di seguire il lavoro odierno sui canali ufficiali: sui social la sgambata mattutina, su Lazio Style Channel la prima mezz'ora pomeridiana.