Lazio, missione al Polo Nord: perché è necessaria una preparazione speciale per il Bodo

Ai biancocelesti servirà una rifinitura di 48 ore per ambientarsi: niente neve ieri, ma gelo e vento forte. L’obiettivo è la 4ª semifinale europea della storia
Carlo Roscito

Missione al Polo Nord, c'è un confine mai superato negli ultimi 21 anni. Si chiama "quarti di finale", limite europeo invalicabile per la Lazio dell'era Lotito. Serve una squadra con il sangue freddo, che sia d'ispirazione il clima glaciale per dimenticare i precedenti. La spedizione è scattata ieri pomeriggio: è stata necessaria una preparazione speciale, studiata ad hoc, per provare ad affrontare le difficoltà previste nel primo round con il Bodø/Glimt. Una rifinitura prolungata, di 48 ore, che è iniziata all'antivigilia con l'allenamento a Formello. Le prove tattiche di mattina, poi il pranzo nel centro sportivo, lasciato intorno alle 14 per la partenza in charter. Soli posti business class. Lotito, rimasto a Roma a differenza del ds Fabiani, ha stanziato 200mila euro per assicurarsi un aereo che potesse permettere ai calciatori di riposare al meglio durante il volo, a maggior ragione immaginando quello di ritorno immediatamente dopo la gara d'andata e con il derby in vista.  

Lazio, il piano per il Bodo

L'arrivo in Norvegia alle 19.30. La rosa, appena atterrata, ha capito che domani dovrà affrontare due avversari contemporaneamente: il Bodø e il freddo. Niente neve, almeno ieri sera, ma temperature tra 0 e -1 grado. Vento fortissimo, fastidioso. Difficoltà ampiamente preventivabili. La cena di squadra ha preceduto il riposo serale. Il programma di oggi prevede alle 11.30 il risveglio muscolare in hotel. Alle 17.45 verrà svolta la seduta-provino all'Aspmyra Stadion: sarà testato il campo sintetico, è una complicazione in più, temuta e pronosticata quanto gli altri fattori. Il club, capendo l'importanza della posta in palio, con una nota ha fatto sapere che permetterà ai tifosi biancocelesti (trasferta vietata) di seguire il lavoro odierno sui canali ufficiali: sui social la sgambata mattutina, su Lazio Style Channel la prima mezz'ora pomeridiana.  


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Lazio, l'obiettivo è la semifinale

I dettagli, anche quelli emotivi, possono fare la differenza nei 180 minuti con il Bodø. Baroni cerca un risultato positivo per poi giocarsi il passaggio del turno giovedì prossimo all'Olimpico. Coraggio e lucidità mentale, in passato è mancata nei momenti topici. La Lazio, dal 2004 in poi, non ha mai raggiunto una semifinale europea. In due occasioni la corsa si è fermata ai quarti. Nella stagione 2012-2013, con Petkovic in panchina, nel doppio confronto con il Fenerbahce. Nel 2017-2018, invece, Inzaghi si arrese a Salisburgo per colpa della sfida (folle) di ritorno: 4 gol incassati in un quarto d'ora con la qualificazione praticamente in tasca.  

Lazio a caccia della 4ª semifinale europea

Può essere la volta buona, a patto di tenere i nervi saldi e reggere botta contro il fattore-casa del Bodø. I norvegesi, nella Conference League 2021-2022, riuscirono a battere la Roma due volte nel proprio stadio (6-1 nel girone e 2-1 nella fase a eliminazione diretta), poi però crollarono in trasferta nel match decisivo dei quarti (4-0). Nella sua storia la Lazio ha centrato tre semifinali europee: in Coppa Uefa nel 1998, in Coppa delle Coppe nel 1999 (poi vinta) e di nuovo in Coppa Uefa nel 2003. Il poker, 22 anni dopo, va pescato al gelo del Polo Nord. 


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Missione al Polo Nord, c'è un confine mai superato negli ultimi 21 anni. Si chiama "quarti di finale", limite europeo invalicabile per la Lazio dell'era Lotito. Serve una squadra con il sangue freddo, che sia d'ispirazione il clima glaciale per dimenticare i precedenti. La spedizione è scattata ieri pomeriggio: è stata necessaria una preparazione speciale, studiata ad hoc, per provare ad affrontare le difficoltà previste nel primo round con il Bodø/Glimt. Una rifinitura prolungata, di 48 ore, che è iniziata all'antivigilia con l'allenamento a Formello. Le prove tattiche di mattina, poi il pranzo nel centro sportivo, lasciato intorno alle 14 per la partenza in charter. Soli posti business class. Lotito, rimasto a Roma a differenza del ds Fabiani, ha stanziato 200mila euro per assicurarsi un aereo che potesse permettere ai calciatori di riposare al meglio durante il volo, a maggior ragione immaginando quello di ritorno immediatamente dopo la gara d'andata e con il derby in vista.  

Lazio, il piano per il Bodo

L'arrivo in Norvegia alle 19.30. La rosa, appena atterrata, ha capito che domani dovrà affrontare due avversari contemporaneamente: il Bodø e il freddo. Niente neve, almeno ieri sera, ma temperature tra 0 e -1 grado. Vento fortissimo, fastidioso. Difficoltà ampiamente preventivabili. La cena di squadra ha preceduto il riposo serale. Il programma di oggi prevede alle 11.30 il risveglio muscolare in hotel. Alle 17.45 verrà svolta la seduta-provino all'Aspmyra Stadion: sarà testato il campo sintetico, è una complicazione in più, temuta e pronosticata quanto gli altri fattori. Il club, capendo l'importanza della posta in palio, con una nota ha fatto sapere che permetterà ai tifosi biancocelesti (trasferta vietata) di seguire il lavoro odierno sui canali ufficiali: sui social la sgambata mattutina, su Lazio Style Channel la prima mezz'ora pomeridiana.  


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